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Voce agli agricoltori di Borgosatollo dopo gli ingenti danni dovuti alla tempesta del 5 giugno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

La tempesta che ha colpito la provincia di Brescia la scorsa domenica, ha avuto un impatto particolarmente significativo sulle colture degli agricoltori di Borgosatollo. Nei giorni scorsi, in un confronto con l’Amministrazione comunale, sono stati comunicati i danni ingenti e lo scoramento di chi - in pochi minuti di corposa grandine e vento - ha visto sfumare il lavoro di mesi. A Borgosatollo la Superficie Agricola Utilizzata è di 370 ettari circa, di questi ben 293 ettari sono destinati a seminativi. Nel corso della tempesta di domenica, circa il 60% di questi terreni destinati a seminativi è stata danneggiata. La grandine e i fenomeni metereologici “estremi” purtroppo si ripetono sempre con maggior frequenza e mai avevano colpito così precocemente, rendendo la produzione di mais fortemente compromessa. L’esito della tempesta non è traducibile solo in numeri, ma soprattutto in volti e sgomento di chi, da mesi, impiega tempo, forze, risorse, in una produzione che attualmente è inutilizzabile.

Una produzione che è stata fortemente influenzata dai costi delle materie prime, dei trattamenti e dei carburanti, lievitati negli ultimi mesi. Una produzione che è stata particolarmente complessa a causa della siccità straordinaria degli ultimi mesi. Quindi: importanti investimenti, grandi fatiche, sostenute dagli agricoltori, che non saranno ripagate. Inoltre, a livello di sistema, seppur parziale, il comparto bresciano registrerà una minor produzione di granoturco, in un anno in cui la disponibilità di cereali è messa a dura prova dalle limitazioni imposte dal conflitto Ucraino e da ciò che ne consegue. Oltre al danno economico e produttivo, il cambiamento climatico sempre più netto a cui stiamo assistendo fa registrare danni ambientali (terreni compromessi, alberi sradicati, microclima danneggiato); oltre a danni strutturali (tetti, coppi, tegole, vetrate, “cappotti”, recinzioni rovinati dalla grandine).

“Ma la questione che vorremmo portare all’attenzione pubblica – anche per dimostrare la nostra vicinanza agli Agricoltori, è il danno morale di chi ha lavorato, faticato per ore, giorni, e si trova con il lavoro di un anno completamente perso. Riteniamo sia importante farci portavoce del loro sentire, sia per dar voce alle loro legittime istanze, sia per rendere noto alla cittadinanza quanto accaduto ad alcune imprese e famiglie di Borgosatollo, che nel loro ruolo stanno da anni curando l’ambiente rurale che circonda il paese e così preservandone le tradizioni e gli assetti” dice Elisa Chiaf, Assessore all’Agricoltura del Comune di Borgosatollo. Tra gli interrogativi che pongono gli Agricoltori di Borgosatollo, vi è la necessità di trovare strategie nuove per le colture oggi, vi è la richiesta di sostegni diretti per chi è stato colpito. Vi è inoltre – fortemente condiviso dall’Amministrazione Comunale – la richiesta di aprire tavoli di confronto tra politica, associazioni di rappresentanza, agricoltori, tecnici/università, comunità locali, per riflettere in maniera concreta su come contrastare il cambiamento climatico, e cercare misure e modalità nuove e innovative per farvi fronte.

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