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Strage di gatti, tra colpi di fucile ed esche killer nocive anche per i bambini

Allarme rosso in paese per i proprietari di animali domestici, in particolare gatti

Due gatti avvelenati, uno salvo per miracolo, e un terzo animale di cui non si hanno più avuto tracce: “A Bedizzole qualcuno odia i gatti”, scrive Bresciaoggi riportando le parole di Giovanni Margini, che abita in Via Celesti (che insieme e Via Momangione sarebbe l'epicentro delle misteriose scomparse di felini).

Una situazione critica: il gatto Nick, spiega Giovanni, è stato avvelenato e salvato appena in tempo dal veterinario. Per non rischiare, l'animale è stato affidato in via temporanea ad alcuni amici di Gavardo. Lontano, almeno per qualche tempo, da quella che viene definita una vera emergenza.

Nelle ultime settimane ci sarebbe infatti un problema di esche avvelenate: “Pericolose anche per i bambini”, dice ancora Giovanni Margini. E in Via Celesti sarebbe successo ancora di peggio: qualcuno si divertiva a sparare agli animali con una carabina.

Margini è purtroppo l'emblema della “crisi” bedizzolese: negli ultimi mesi ha infatti perso due gatti, uno avvelenato e un altro scomparso. E anche l'amico Nick stava per fare una brutta fine, salvato appena in tempo.

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