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"Solo un cane": il libro che racconta la vita dei cani in canile

Pubblicato da Marco Serra Tarantola Editore

Il Natale è passato da un po', ma i regali non stancano mai: soprattutto se aiutano a fare del bene a qualcuno. Quel qualcuno, in questo caso, sono i cani e i gatti del Canile Rifugio di Brescia, gestito dall'associazione SoS Randagi: e il regalo in questione è il libro "Solo un cane", scritto da Ann Christine Terenghi, presidente dell'associazione. L'intento del libro è quello di arrivare dritto al cuore delle persone: commuove e fa riflettere, riferisce chi l'ha già letto, parlando di canili, di abbandono, della quotidianità della vita dei cani in canile. E lo fa attraverso la voce di Lillo, uno dei tanti cani che vive il canile.

"Solo un cane"

Di notte, nei pochi momenti di silenzio di cui si può godere in quel luogo, un cane guarda la luna e sogna di poterla raggiungere, per ricongiungersi al suo amato padrone. La loro vita insieme è durata poco, troppo poco: ma quanto basta per dare a Lillo la forza di affrontare il triste presente. Il ricordo di Ernesto lo accompagnerà nei lunghi anni di canile, dove l'attesa di un nuovo inizio è resa più sopportabile solo dalla presenza dei volontari e dei suoi amici a quattro zampe che, con lui condividono destino e solitudine, sogni e speranze. Sarà proprio attraverso la sua voce a raccontare le loro storie per capire come un cane, che fino a ieri aveva una vita in casa e in famiglia, possa ritrovarsi a essere un cane di canile.

Il Canile Rifugio

Il libro, pubblicato da Marco Serra Tarantola Editore, costa 15 euro e si può trovare sia in canile (in Via Achille Grandi a Brescia) che nei banchetti di SoS Randagi: tutto il ricavato della vendita sarà destinato a finanziare le attività del canile. "Ci piacerebbe sensibilizzare più persone possibili sul tema dell'abbandono - fanno sapere i volontari - che non è solo il cane abbandonato per strada, ma anche le tantissime cessioni di cani di famiglia. Ci piacerebbe che più persone possibili conoscano la realtà del canile, che possano rendersi conto di cosa significa questo per un cane, di cosa significa non essere scelto, o addirittura rifiutato, e passare gli anni in canile".

L'autrice è la giovane Ann Christine Terenghi, classe 1983 e nata ad Amburgo in Germania. Si trasferisce in Italia con la mamma (bresciana) all'età di 2 anni: fin da piccola manifesta un grande amore per gli animali, a 7 anni adotta il suo primo cane, Layla, e da lì ne seguiranno molti altri. Nel 2005 inizia l'attività di volontariato nei canili, prestando particolare attenzione ai cani anziani. "Solo un cane" è il suo primo libro.

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