Previsioni meteo pessime, difficile salire su Gavia e Stelvio
Occhi puntati al cielo: la tappa in partenza da Ponte di Legno sempre più a rischio a causa del maltempo
Il percorso della 19/a tappa del 96/o Giro d'Italia di ciclismo è appeso a un filo ed è legato al meteo. Le previsioni delle prossime ore sono pessime e, se verranno confermate, appare assai improbabile che la corsa rosa approdi sulle vette dolomitiche.
Giro d'Italia 2013: maltempo, salta lo Stelvio.
Ecco il percorso alternativo
Il programma prevede una frazione con tre vette che superano abbondantemente i 2 mila metri - il Gavia, a quota 2.618 metri; lo Stelvio (Cima Coppi, abbinato al trofeo 'Torriani'), a 2.758; l'arrivo in Val Martello, alto 2.059. La prima salita misura 16,500 km e presenta pendenze che vanno dal 5,3 all'8,8 per cento; la seconda ascesa misura 21,700 km, con pendenze dal 4,1 al 7,8 per cento; per arrivare al traguardo, i corridori dovranno scalare 22,350 km, con pendenze dal 3,4 al 9,1 per cento.
Purtroppo, però, sono previste nevicate anche a soli 1.200 metri, dunque il destino della prima delle due tappe dolomitiche é in bilico. Il 'piano b' è pronto, ma è chiaro che qualsiasi modifica alla frazione di domani sarebbe assolutamente negativa per la competizione a tappe italiana. La partenza è prevista sulla Statale 42, alle 12,35, a Ponte di Legno; l'arrivo alle 17,15, nell'Enzian Huette della Val Martello (Martelltal).
Previsti gli attraversamenti delle province di Brescia, Sondrio e Bolzano, dalla Lombardia al Trentino Alto Adige. Due i traguardi volanti: il primo al km 104,5 di Lasa; il secondo al km 126,1 di Martello (Martell). Tre i Gran premi della montagna, tutti di 1/a categoria: sul Gavia, dopo km 23,3; sullo Stelvio (70,3 km), all'arrivo della Val Martello, dopo 139 chilometri.
Le preoccupazioni legate al maltempo riguardano non tanto le salite, dove comunque è presente anche il rischio di valanghe, quanto le discese, con temperature molto basse, ingrado di creare non pochi problemi ai corridori.