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Sabato, 20 Aprile 2024
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Ragazzo muore durante la partita, dirigente condannato per omicidio colposo

Ha patteggiato una pena di un anno il 40enne Derik Depolo, dirigente del Basket Trieste: il giovanissimo Eugenio Rossetti crollò a terra sul campo del Mazzano, e morì in ospedale meno di 24 ore dopo

Ha patteggiato una condanna per omicidio colposo di un anno di reclusione (anche se la pena è stata sospesa) il 40enne Derik Depolo, dirigente del Basket Trieste: era il 10 ottobre del 2016 quando il giovanissimo Eugenio Rossetti, che aveva appena 16 anni, crollò a terra nel corso della partita in casa del New Best Basket di Mazzano.

Venne rianimato sul posto, e poi trasferito d’urgenza in ospedale: purtroppo anche le cure non servirono a nulla, perché meno di 24 ore più tardi il suo cuore smise di battere per sempre. Una tragedia che ha scosso non poco gli animi, e per cui la Procura di Brescia – nella figura del sostituto procuratore Ambrogio Cassiani – aveva subito aperto un’inchiesta.

Dalle indagini emerse prima di tutto che il giovane Rossetti soffriva di una grave malformazione cardiaca: altro elemento che ha portato alla richiesta di condanna per il dirigente De Polo fu il mancato rinnovo del certificato medico, quello che avrebbe dovuto attestarne l’idoneità al gioco.

Era scaduto da due mesi, e nonostante questo Rossetti venne schierato in campo: si sentì male dopo pochi minuti, alzò la mano per chiedere di essere sostituito. Il malore che lo travolse fu così violento che non riuscì nemmeno ad arrivare alla panchina. Il resto è storia, purtroppo: la triste storia di un ragazzo che non c’è più.

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