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«Beppe Scienza sempre nel cuore». Tifosi e giocatori salutano il mister

Reazioni simili da parte di tifosi e giocatori per l'ultimo saluto a mister Beppe Scienza, sostituito da Alessandro Calori. Le parole di Corioni non sono piaciute tutti, il presidente ritratta: "Ho sbagliato"

Tutto è cominciato con le prime amichevoli estive, avversari non certo insuperabili ma tanti gol e già una prima idea di squadra. Poi il Torneo Città di Salò, e altri applausi, poi il grande esordio stagionale, con tutta la Serie B pronta ad applaudire il Brescia di Giuseppe Scienza, i giovani emergenti, i campioni del domani. Siamo arrivati a Torino, pareggiando senza reti: da lì in poi il terribile abisso di sconfitte e brutte prestazioni che hanno portato all’esonero anticipato del giovane tecnico piemontese.

Giusto o sbagliato che sia, ora tocca ad Alessandro Calori guidare la squadra verso un obiettivo ridimensionato, la salvezza, il prima possibile e senza troppi problemi. Anche se, come ha ricordato l’esperto Mario Sconcerti dalle pagine del Corriere della Sera, Calori non ha poi avuto una carriera così brillante, e a parte una promozione (straordinaria) con il Portogruaro si contano solo esoneri.

Ma è presto per esprimere giudizi, è prestissimo per giudicare. Abbiamo parlato tutti un po’ male di Beppe Scienza, ora sembra già mancarci. Forse per le parole dure del presidente, che non ha esitato a scaricarlo dopo averlo applaudito e difeso. “Ho sbagliato a rilasciare queste dichiarazioni, ho sempre saputo che la squadra stava con Scienza”, avrebbe detto il presidente. Scuse accettate? Questo non si sa ancora.

“L’esperienza con Beppe Scienza la terremo sempre nel cuore – ha dichiarato invece capitan Zambelli – come un bellissimo ricordo. I responsabili della sua ‘cacciata’ siamo solo noi, se non si vince da 13 partite è soprattutto per colpa nostra”. E Scienza non può che ringraziare i suoi ragazzi, e da vero signore ringrazia anche la società: “Mi avevano detto che sarebbe stata un’impresa disperata, e invece in poco tempo è diventata un’avventura fantastica”.

“Sapevamo che la squadra fino a gennaio non avrebbe potuto potenziarsi, dovevamo tenere botta. Ma ripeto, è stata un’esperienza magnifica. Conserverò un affetto straordinario del Brescia, dei giocatori, della società, dei tifosi. E di Corioni. Avremmo potuto fare grandi cose.. questa esperienza servirà per farmi diventare più forte”. Ultimo saluto anche da parte dei tifosi, tutti gli ultras insieme, che scagionano almeno in parte il giovane allenatore.

“Che ci fosse bisogno di una scossa è fuori da ogni dubbio. Si sa che in questi casi a pagare è sempre l’allenatore. Ma ringraziamo Beppe Scienza per il suo lavoro, ha davvero poche responsabilità per la situazione attuale. La vera colpevole di tutto è la società che nonostante l’illusione iniziale gli ha consegnato una squadra scarsa, con una rosa da Lega Pro”. Ora qualcosa è cambiato, chissà se basterà.

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