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Piove anche sul Brescia, Corioni e Scienza: «Un calo previsto»

Piove in città e in Provincia, piove anche su squadra e società. Sabato comincia un'altra settimana difficilissima, con Reggina e Sampdoria (in casa) e Verona (al Bentegodi). "Dobbiamo reagire e alzare la testa"

Terza sconfitta in cinque gare per le Rondinelle e un ridimensionamento che forse in tanti si aspettavano, ma tutto sommato è ancora presto per fare un primo bilancio della stagione. Questo in sintesi il pensiero comune di Gino Corioni e di Giuseppe Scienza, alle prese con le domande di rito sulla crisi (nera?) del Brescia, sconfitto anche sabato in terra toscana, 2 a 0 e niente da dire. “Io non sono mai sereno – spiega Corioni – nemmeno dopo una bella vittoria. Ma ho una certezza, questa squadra è giovane e di valore, questo calo in fondo ce lo aspettavamo, ci sono tutti i presupposti per venirne fuori. Cosa fare? Bisogna rivedere qualcosa nella mentalità”.

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Secondo il presidente le ultime due sconfitte (a Padova comunque il Brescia ha fatto la partita) sono dovuto a un eccesso di superficialità, e forse di sicurezza. “Stiamo affrontando il nostro primo momento di difficoltà – aggiunge mister Scienza – Un calo di rendimento come questo è comprensibile, forse sarebbe stato meglio evitarlo. Dobbiamo lavorare ancora di più, e rialzare la testa. Sono preoccupato quanto basta ma è chiaro che l’emorragia di risultati va fermata il prima possibile”.

Sabato arriva la Reggina, poi la trasferta di Verona e infine la Sampdoria al Rigamonti. Tre partite decisive per la classifica e il morale, in una settimana esatta. L’ultimo trittico settimanale non ha portato molto bene, anzi: è stato il primo campanello d’allarme, il primo e non troppo flebile segnale di crisi. Certo poco aiutano le voci di mercato che agitano i giocatori, da El Kaddouri che piace al Milan a Salamon e Leali corteggiati da mezza Italia, e da mezza Europa.

L’importante è non vendere a gennaio, sarebbe bello vedere crescere questa squadra, magari un campionato da comprimari nel 2012 e poi il grande exploit nella prossima stagione. Ma i conti non sempre tornano, e se le offerte si infittiscono pare difficile dire di no. Ma la rosa è già decimata dagli infortuni, e Beppe Scienza deve correre ai ripari: “Anche questa settimana si aggregheranno alla prima squadra due o tre elementi della Primavera. Ma non possiamo mandare allo sbaraglio ragazzi che magari l’anno scorso giocavano negli allievi”.

Con la Reggina sarà una difesa tutta da inventare, mancherà anche De Maio squalificato. Una storia strana, una reazione forse eccessiva, ma gli insulti razzisti sembrano esserci stati. “Sforzini ha insultato me e El Kaddouri dall’inizio della partita, insulti ripetuti come ‘negro’ o ‘algerino di merda’”, ha dichiarato il francese nel post partita. Prontamente difeso da Gigi Maifredi: “Sebastian lo conosco bene, non perde la testa per poco. E’ stato offeso pesantemente, peccato che l’arbitro non l’abbia capito”.

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