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Sabato, 20 Aprile 2024
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Brescia-Gubbio 2-2. Onore al Gubbio, ma con demerito del Brescia

Contro ogni aspettativa le Rondinelle non vanno oltre il pari con il Gubbio, rischiando anche di perdere la partita: a salvare la faccia ci pensa Salamon servito da El Kaddouri. Stanchezza o turn over completamente sbagliato?

Quando le cose si fanno serie è normale che cresca il nervosismo, così come è normale che a giocare ogni tre giorni a volte la vince la stanchezza. Il Brescia pareggia 2 a 2 in casa con il Gubbio, contro ogni pronostico e contro ogni aspettativa, tanto da essere costretto a rimontare due volte lo svantaggio, prima con Scaglia e poi con Salamon, sempre in chiusura di tempo, nel primo e nel secondo. Senza dubbio una partita spettacolare, ricca di gol e di emozioni, ma che mette forse in luce i limiti di questo Brescia, e di questa rosa: ma la colpa è della stanchezza o del turn over esagerato? Senza turn over però diventa difficile affrontare un campionato così lungo, la consolazione è che anche il Padova (prossima avversaria) esce sconfitta dalla giornata odierna, 1 a 0 con l’Albinoleffe.

IL MATCH – Formazione (quasi) rivoluzionata quella che Beppe Scienza dispone in campo, mentre il buon Fabio Pecchia decide di stare sulle sue inserendo però i due giovani che più interessano, Raggio Garibaldi e Ragatzu. Facile a dirsi e facile a vedersi, senza Jonathas ed El Kaddouri il Brescia perde moltissimo in qualità e in fantasia: fino all’ingresso dell’ex trequartista belga il Brescia non tira mai in porta, e anche contando le due reti il conto si ferma solo a tre occasioni. Il vantaggio degli ospiti, anticipato da un paio di contropiedi, al ’38 a opera di Cottafava, al termine di un azione un po’ confusa dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Cinque minuti più tardi il pareggio di Scaglia, su punizione: la palla gira bene e si insacca per il momentaneo 1-1.

Passano i minuti della ripresa e cresce la convinzione che questa partita non si vincerà. Il Gubbio corre e pressa, sfrutta bene i contropiedi e passa di nuovo in vantaggio al ’17 con Bazzoffia, preferito in avanti a Ciofani: pasticcio difensivo di De Maio su cui arriva il neo entrato Giannetti, Arcari para ma non può nulla sul successivo colpo di testa. La tensione cresce, in campo e fuori, e Fabio Pecchia viene espulso a causa di reiterate proteste quando il cronometro segna il ’20. Dopo Zambelli entra anche Jonathas ma i veri trascinatori sono Berardi ed El Kaddouri: proprio il giovane belga serve un assist perfetto a Salamon, bravo ad inserirsi di testa per il definitivo 2-2 al ’43.

POST PARTITA – Il Torino vince ancora e a questo punto continua nelle sue prove tecniche di fuga da lontano. Ma il Padova perde, e l’involuzione del gioco dei veneti può essere facilmente paragonata a quella dei bresciani: entrambe le squadre dispongono di un undici titolare competitivo, sul quale però gravano stanchezza e inesperienza, oltre a riserve forse non proprio all’altezza. Le scelte di Scienza si giustificano facilmente: niente sette punti in sette giorni.. ma vincendo a Padova il mister e i ragazzi sarebbero più che perdonati.

LE PAGELLE

LA CLASSIFICA

TABELLINO

BRESCIA: Arcari; Berardi, De Maio, Magli; Martina Rini (35' El Kaddouri), Salamon, Vass, Dallamano ('58 Zambelli); Scaglia, Antonio ('69 Jonathas); Feczesin. All. Scienza

GUBBIO: Donnarumma; Caracciolo, Benedetti, Cottafava, Farina ('73 Briganti); Sandreani,  Lunardini ('69 Almici); Mendicino, Raggio Garibaldi, Ragatzu ('73 Giannetti); Bazzoffia. All. Pecchia

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