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Brescia, annuncio shock di Corioni: "Non sono più il presidente". E Caracciolo vola a Kiev

Clamorose rivelazioni pubblicate dal Giornale di Brescia, niente è sicuro. L'Airone tratta con la Dinamo Kiev di Shevchenko: pronto un triennale da due milioni di euro a stagione

Luigi 'Gino' Corioni inaugura la giornata sportiva bresciana con una clamorosa dichiarazione rilasciata al Giornale di Brescia. Secondo quanto riportato dal quotidiano, l’attuale numero uno del Brescia Calcio avrebbe annunciato e confermato il suo addio con un laconico “non sono più il presidente del Brescia”. Corioni non avrebbe però rivelato il nome del suo diretto successore, lasciando così spazio a svariate interpretazioni: le sue parole potrebbero infatti essere un ultimatum ai possibili acquirenti. Lo aveva detto anche qualche giorno fa: “Qualcosa deve cambiare entro fine mese”.

La squadra intanto rischia di perdere uno dei suoi pezzi più pregiati. Si tratta di Andrea Caracciolo, capocannoniere delle Rondinelle, che questa mattina è volato a Kiev assieme al manager Andrea D’Amico per discutere di un possibile ingaggio dell’Airone da parte della Dinamo, in cui milita anche l’ex rossonero Andriy Shevchenko. Caracciolo non esclude un suo prossimo trasferimento, ma non sarebbe molto convinto dell’idea di dover lasciare l’italia, soprattutto per un Paese così lontano.

L’offerta degli ucraini è abbastanza convincente: pronto un contratto triennale da circa due milioni di euro a stagione. Al Brescia andrebbero 5,5 milioni per la totalità del suo cartellino.

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