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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Arrivabene, finisce male: rivoluzione Ferrari

Cambio in vista ai vertici delle Rosse di Maranello. L'attuale team principal sarà sostituito da quello che fino all'anno scorso era il direttore tecnico Binotto

Arrivabene, finisce male. Cambio al vertice della gestione sportiva della Ferrari. A sganciare la notizia bomba è la Gazzetta dello sport: c'è una rivoluzione in vista ai vertici delle Rosse di Maranello. L'attuale team principal, il 61enne bresciano Maurizio Arrivabene, sarà sostituito da quello che fino all'anno scorso era il direttore tecnico della scuderia Mattia Binotto.

Che qualcosa di grosso fosse nell'aria si era capito da tempo. Il mancato rinnovo del contratto di Arrivabene, che fino a settembre sembrava saldamente in sella, ha fatto da preludio alla sostituzione che sarà annunciata prossimamente. Ad Arrivabene sarebbe stata fatale l'ultima stagione, deludente sotto tutti i punti di vista, in cui pur in presenza di una macchina competitiva, dopo un ottimo avvio è mancata la squadra da metà campionato in avanti.

Chi è Mattia Binotto

Mattia Binotto, 49 anni, laureato in Ingegneria Meccanica, ha conseguito un master in Ingegneria dell'Autoveicolo. Nel 1995 è entrato a far parte della squadra test della Scuderia Ferrari come ingegnere motorista, ha lavorato nella squadra corse dal 1997 al 2003. Poi è stato ingegnere motori gara nel 2004, Capo Ingegnere, corse e montaggio nel 2007, e nel 2009 responsabile delle operazioni motore e Kers. Vice-direttore motore ed elettronica da ottobre 2013, nel 2014 diventa direttore motori. La scalata  continua nel 2016 quando viene nominato Chief Technical Officer. Ora sarà al comando.
 

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