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La montagna per tutti: a Zone il gruppo degli alpinisti gay

Associazione nata nel 2008 come 'Alpinisti gay bresciani' e ora invece diventata 'Alpinisti escursionisti gay'. Oltre 1000 contatti e decine di escursioni all'anno: il prossimo agosto sulle Cime del Lavaredo

Si definiscono un gruppo di alpinisti ed escursionisti amanti della montagna e rispettosi della natura e del territorio. Desiderosi di incontrare “gente a cui piace questa pratica sportiva, e che ha voglia di condividere la nostra stessa passione, al di là delle distinzioni di sesso, razza o religione”.

Un’associazione nata a Zone nel 2008, e che allora si chiamava ‘Alpinisti gay bresciani’. Ora gli orizzonti si sono allargati, con la denominazione ‘Alpinisti escursionisti gay’. Pare abbiano un ‘giro’ di circa un migliaio di persone, che arrivano da tutto il Nord Italia ma anche dalla Svizzera, dalla Germania, dalla Spagna.

Età massima per partecipare 58 anni, ma non mancano “numerose richieste da parte di minori, a cui diciamo di scaricare il modulo informativo e farlo firmare ai genitori per l’autorizzazione”. Capofila del progetto il 51enne bresciano Davide, ovviamente gay dichiarato.

Un calendario di eventi già stilato, con il clou annuale già fissato in agosto, la settimana del trekking sulle Cime del Lavaredo. E un gruppo che seppur si definisce ‘gay senza vergogna’ è davvero aperto a tutti: coppie sposate, single eterosessuali, trans e lesbiche.

C’è pure una spolverata di solidarietà. Per tutto il 2015, tutti i partecipanti doneranno 5 euro di quota fissa al Progetto Giacomino per bambini autistici del Reparto di Pediatria dell’ospedale Civile di Brescia.

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