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Giro d’Italia, partenza shock: il bresciano Nicola Ruffoni sospeso per doping

Il Giro d'Italia numero 100 comincia con un (riprovevole) botto: due i ciclisti sospesi per una "non negatività" alle analisi antidoping. Tra di loro anche il giovane Nicola Ruffoni di Castenedolo

L'ombra del doping aleggia sul Giro d'Italia, prima ancora che il Giro debba partire: l'edizione numero cento (al via venerdì in Sardegna, con partenza ad Alghero) comincia con una doppia squalifica “preventiva”, per due corridori che sarebbero risultati “non negativi” all'ultimo test a sorpresa, effettuato solo pochi giorni fa.

Tra i due ciclisti esclusi alla partenza c'è anche un bresciano: si tratta del giovane Nicola Ruffoni, 26enne di Castenedolo. Insieme a lui è stato escluso Stefano Pirazzi: entrambi corrono per la squadra Bardiani.

I due corridori sono stati momentaneamente sospesi (la procedura è automatica) in attesa di controanalisi già programmate che dovrebbero confermare o smentire la presenza nel sangue di sostanze proibite. In questo caso si tratterebbe del “celebre” Ghrps, peptidi non naturali che rilasciano ormone della crescita. Rientra nella categoria degli steroidi anabolizzanti.

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