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Qualità della vita: balzo della provincia bresciana, a un passo della top ten

La provincia di Brescia a un passo dalle 10 migliori d'Italia: è questo quanto emerge dall'ultimo report sulla qualità della vita

A un passo dalla top ten: la provincia di Brescia risale la china e si piazza al dodicesimo posto, in tutta Italia, nella classifica generale sulla qualità della vita redatta dal Lab24 de Il Sole 24 Ore, quest'anno alla sua trentesima edizione (la prima nel 1990). Con 545,4 punti, su un massimo di mille, la provincia bresciana dicevamo si attesta al dodicesimo posto: la prima in assoluto è Milano, che precede Bolzano, seguiti da Trento, Aosta, Trieste, Monza e Brianza, Verona, Treviso, Venezia, Parma, Vicenza e appunto Brescia. La prima provincia del Centro Italia è quella di Roma, al diciottesimo posto, la prima del Sud e Isole è quella di Cagliari, al ventesimo. Un'Italia spaccata in due: sono tutte del Sud, infatti, le province che chiudono la graduatoria, dall'ultimo posto di Caltanissetta al penultimo di Crotone, e poi Foggia, Enna, Vibo Valentia, Agrigento, Trapani e Messina.

L'indagine sulla qualità della vita

Come detto inaugurata nel 1990, con 36 indicatori: all'epoca la prima era Bolzano e l'ultima Catania, Brescia invece era al ventottesimo posto. La trentesima edizione dell'indagine sulla qualità della vita de Il Sole 24 Ore sale da 42 a 90 indicatori: per la prima volta, ad esempio, è stato elaborato anche un “indice del clima” capace di raccontare con dieci sotto-indicatori le specificità climatiche del luogo. Tra i tanti altri ci sono Ricchezza e consumi, Ambiente e servizi, Affari e lavoro, Demografia e società, Cultura e tempo libero, Depositi bancari (e solo per citarne alcuni).

Lo storico della provincia di Brescia

La provincia di Brescia mai così in alto: nel 1990 era al ventottesimo posto, mentre il peggior piazzamento (in 69ma posizione) si è registrato nel 2001. Gli altri risultati recenti raccontano di un 39mo posto lo scorso anno, 46mo nel 2017, 45mo nel 2016, 28mo nel 2015 e 26mo nel 2014. Alcuni record bresciani: nel 1991 il minor numero di omicidi volontari, nel 2009 la maggiore incidenza di immigrati regolari residenti, nel 2012 per il rapporto di impieghi (finanziamenti) rispetto ai depositi in banca.

I risultati dell'ultima indagine

Questi, infine, i risultati dell'ultima indagine suddivisi nelle sei macro-aree del rapporto: al dodicesimo posto nella graduatoria generale si aggiungono il 26mo per Ricchezza e consumi, il 21mo per Ambiente e servizi, il 61mo per Giustizia e sicurezza, il 29mo per Affari e lavoro, il secondo in assoluto per Demografia e società (che al suo interno contiene non solo il saldo migratorio, la speranza di vita, l'indice di vecchiaia e altri ma anche dati sulle autovetture e la rete viaria), il 43mo per Cultura e tempo libero.

Le migliori province per ogni macro-aree

Detto della provincia di Brescia, che è seconda solo in Demografia e società, queste sono le migliori province per ogni macro-area: Aosta per Ricchezza e consumi, Trento per Ambiente e servizi, Oristano per Giustizia e sicurezza, Milano per Affari e lavoro, Bolzano per Demografia e società, Rimini per Cultura e tempo libero. Le classifiche per intero, e tutti gli approfondimenti, sono consultabili sulla sezione dedicata della pagina del Lab24.

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