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Bollicine e rosati, i vini bresciani al top in Lombardia e in Italia

Sono 14 i vini bresciani, su 26 in Lombardia, premiati dal Gambero Rosso con i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento della Guida 2020

Quando si parla di regioni protagoniste della scena ed emergenti nel panorama enoico italiano raramente, o quasi, viene citata la Lombardia. Niente di più sbagliato. Con una progressione straordinaria in questi ultimi vent’anni le aziende lombarde hanno messo a segno una serie di obiettivi importanti, e hanno conquistato quote rilevanti di mercato sia in Italia sia sui mercati più importanti. Lo riferisce il Gambero Rosso nell'anteprima alla Guida Vini d'Italia 2020, che verrà presentata come di consueto alla fine di ottobre.

Risultati importanti per i vini lombardi, e soprattutto bresciani: è difatti la Franciacorta, scrive ancora il Gambero, “la prima denominazione che viene in mente quando si parla di Lombardia: con un'infaticabile opera di promozione ha portato le sue cuvée in giro per il mondo, ottenendo significativi successi”. Certo la promozione non basta, “se non ci fosse dietro una qualità solida, un sapere tecnico all'avanguardia e l'impegno incredibile di tante aziende, oltre alla naturale vocazione del terroir”.

Vini bresciani: non solo Franciacorta

Basta poco a trovarne di buoni, anche sul lago di Garda: su tutti spicca, ovviamente la denominazione del Lugana, condivisa con il Veneto, best seller in patria e nei mercati del Nord Europa, Germania su tutti. E dunque è proprio dalla terra del Lugana che arrivano due interessanti new entry nella Guida del Gambero, vini che si sono meritati i Tre Bicchieri – il massimo del riconoscimento – e che vanno ad inserirsi nella gustosa graduatoria. Tra volti noti e conferme, ci sono anche Botticino e Valtenesi.

I migliori vini bresciani

Quello della Franciacorta è probabilmente un record italiano: su 26 etichette premiate con il massimo dei voti in Lombardia, ben 10 sono franciacortine. Più di una su tre. L'elenco completo: Franciacorta Dosage Zero Secolo Novo Ris. 2011 – Marchesine, Franciacorta Dosaggio Zero Bagnadore Ris. 2011 – Barone Pizzini, Franciacorta Dosaggio Zero Cuvée Annamaria Clementi Ris. 2009 – Ca’ del Bosco, Franciacorta Extra Brut 2013 – Sparviere, Franciacorta Nature 61 2012 – Berlucchi & C., Franciacorta Non Dosato Alma – Bellavista, Franciacorta Pas Dosè Riserva 33 Ris. 2012 – Ferghettina, Franciacorta Satèn 2015 – Mosnel, Franciacorta Satèn 2015 – Contadi Castaldi e infine Franciacorta Satèn 2015 – Ricci Curbastro.

Questi invece i vini Lugana che per il Gambero sono da top di gamma in Italia: il Lugana Menasasso Riserva 2015 di Selva Capuzza di San Martino della Battaglia e il Lugana Superiore Madonna della Scoperta 2017 della Perla del Garda di Lonato. Nella prestigiosa graduatoria si confermano il Botticino Gobbio 2017 dell'azienda Noventa, e il primo (e unico, almeno in Lombardia) rosato, il Valtenesi Chiaretto Molmenti 2016 dell'azienda Costaripa di Moniga. A conti fatti, buonissima notizia, più della metà dei vini top (14 su 26) in Lombardia sono bresciani. Alla salute. 

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