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Michelin 2020: i ristoranti bresciani al top nella guida più prestigiosa al mondo

Sono ancora 13 i ristoranti bresciani che si sono meritati almeno una stella nella Guida Michelin edizione 2020, la più prestigiosa al mondo

“Per la sua varietà, che armonizza tradizioni regionali e creatività, per la ricchezza dei suoi prodotti e l'eccellenza dei suoi chef, l'Italia brilla al centro del panorama gastronomico globale”. Bentornata Michelin: l'edizione 2020 della guida ai ristoranti più celebre del pianeta è stata ufficialmente varata, e dunque disponibile per la consultazione dei palati fini e dei curiosi. Sono 33 i nuovi ristoranti stellati in tutta la penisola, come riferisce il direttore internazionale delle Guide Michelin Gwendal Poullenec: locali gourmet e non solo che “si affacciano sulla scena culinaria offrendo la propria, personale testimonianza delle infinite varianti della cucina del Belpaese”.

Una guida che, si sa, parla anche bresciano: su un totale di 374 ristoranti stellati, in tutta Italia, sono 13 (come lo scorso anno) le stelle nostrane. A queste si aggiungono cinque locali nella categoria “Bib Gourmand”, ovvero le trattorie e le osterie dove l'esperienza gastronomica è garantita, anche se si spendono meno di 35 euro a testa.

Le stelle bresciane

Come detto sono 13 le stelle bresciane. Tutti confermati, senza new entry: ma va bene così, nel segno di una tradizione radicata e di volti emergenti della ristorazione che ormai si sono meritati un posto di rilievo nel panorama della gastronomia di qualità. Ma andiamo con ordine. Sono solo due i ristoranti ad essersi meritati le due stelle Michelin: il Miramonti L'Altro di Concesio e Villa Feltrinelli di Gargnano, guidati rispettivamente dagli chef Philippe Leveille e Stefano Baiocco.

Questa invece la magnifica dozzina (o quasi) che ha raggiunto (e mantenuto) il prestigioso riconoscimento della stella: il Gambero di Calvisano, Due Colombe a Corte Franca, Esplanade a Desenzano del Garda, Da Nadia a Erbusco, Lido 84 a Gardone Riviera, Villa Giulia e La Tortuga a Gargnano, il Capriccio di Manerba del Garda, il Sedicesimo Secolo a Orzinuovi, Leon d'Oro a Pralboino, La Rucola 2.0 di Sirmione.

I ristoranti Bib Gourmand

Questi invece, infine, i ristoranti della categoria Bib Gourmand, dove si può cenare e pranzare anche a meno di 35 euro: la Trattoria Eva di Botticino, la Trattoria Porteri di Brescia, la celebra La Madia di Brione, Villa Aurora a Soiano e Il Cortiletto a Toscolano Maderno. La Lombardia si conferma una delle regioni italiane più ricche di talenti in cucina: è la più stellata d'Italia, con 62 ristoranti, e insieme a Campania e Toscana è anche quella con più new entry, il 50% delle nuove stelle.

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