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Meraviglie bresciane in prima serata: Alberto Angela alla scoperta dei "pitoti"

Appuntamento da non perdere sabato sera su Rai Uno: il programma “Meraviglie” di Alberto Angela allo scoperta dei pitoti della Valle Camonica

Tutti pazzi per la Valle Camonica, anche in Rai: conto alla rovescia, ormai già ben avviato, per la puntata di “Meraviglie, la penisola dei tesori” che sabato 25 gennaio in prima serata racconterà storie e segreti delle incisioni rupestri, i celebri “pitoti”, per celebrare il quarantesimo anniversario (correva l'anno 1979) dalla loro iscrizione nella lista dei beni Unesco Patrimonio dell'umanità.

Davanti alla macchina da presa ci sarà ancora Alberto Angela, per la terza stagione del programma divulgativo che “accompagna in un viaggio alla scoperta delle Meraviglie italiane, quelle che ci rendono una vera e propria penisola dei tesori: un itinerario fra arte e bellezze naturali nei siti riconosciuti dell'Unesco come patrimonio dell'umanità”.

Le “Meraviglie” di Alberto Angela

Nelle prime tre puntate Alberto Angela è stato a Capri e a Roma, a Venezia e Milano: adesso tocca (finalmente) anche al territorio bresciano. Il servizio, come scrive bresciatourism.it, sarà un viaggio nel tempo alla scoperta dei luoghi più significativi e preziosi della Valle Camonica, primo sito italiano – ricordiamo – ad entrare nella lista Unesco, grazie alla sua ricchezza e varietà di incisioni rupestri, documentazioni importantissime sui primi abitanti della zona.

Dopo essere già stato a Brescia, nel 2017, il noto conduttore e storico farà tappa nella Valle dei Segni insieme alla sua troupe: visiteranno i diversi siti archeologici dislocati nel territorio, testimonianze della presenza dell'uomo fin dalla preistoria, oltre che dare informazioni preziosissime sulla spiritualità e sui momenti di vita quotidiana dei nostri antenati (chissà se ci sarà tempo per parlare dei misteriosi astronauti camuni). La puntata andrà in onda sabato sera su Rai Uno, in prima serata, dopo le 21.15.

La Valle dei Segni

La chiamano Valle dei Segni: è il patrimonio del sito Unesco distribuito in oltre 180 località sparse su 24 paesi, e attraversa più di 12mila anni di storia. Riveste un'importanza fondamentale, si legge su vallecamonicaunesco.it, non solo per la quantità di soggetti incisi e per l'evoluzione cronologica, ma anche per lo stretto legame che le incisioni hanno con la storia dell'uomo: scoprire e conoscere l'arte rupestre camuna permette di compiere un viaggio unico e indimenticabile nella preistoria e protostoria europea per giungere, attraverso le incisioni di età più recente (romana, medievale e moderna) fino alle soglie del XX secolo. Attualmente sono otto i parchi in cui è possibile ammirare le incisioni rupestri.

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