Il sindaco di Adro contro Napolitano: "Mi vergogno di averla come presidente"
L'attacco in una missiva in cui protesta per la nomina a Cavaliere del Lavoro dell'imprenditore benefattore che pagò la mensa a quei bambini esclusi perché i genitori erano morosi
In una missiva spedita al Presidente della Repubblica, il controverso sindaco di Adro Oscar Lancini attacca Napolitano per aver nominato Cavaliere l'imprenditore che pagò la mensa a quei bambini esclusi perché i genitori erano morosi.
“Ci vergogniamo di averla come Presidente. Venga a chiedere scusa alla mia gente, è un suo dovere morale. Le onorificenze quando consegnate a cani e porci fanno divenire ingiustamente porci o cani anche quelli che le hanno meritate".
Attacchi a Napolitano: lettera di sostegno dalla Cgil di Brescia
E sull'imprenditore Silvano Lancini (non sono parenti, come ci tiene a sottolineare lo stesso primo cittadino nella missiva) non va certo più morbido: “Premiare il ricco Lancini per il gesto ‘nobile’ – nobile se fosse rimasto anonimo, poiché la generosità è una medaglia che si appunta all’anima e non al petto – di contribuire alle casse della mensa trovatasi in difficoltà a causa dei mal pagatori, sarebbe stato già eccessivo. Questo ‘signore’ ha agito così perché poteva permetterselo, ha agito come in passato molti altri cittadini hanno agito, e senza ricevere onorificenze”.
"Appare chiaro - conclude - che il ricco Silvano ha compiuto il suo gesto al fine di ottenere due risultati”, il secondo “deprecabilmente andato a buon fine, era fare pubblicità alla propria azienda”.