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Brescia: eliminazione del reato di clandestinità, il NO della Lega

Per gli esponenti bresciani, la votazione al Senato è stata "un atto scellerato", da imputare "al Ministro Kyenge e a chi l'ha sostenuta"

Il Senato ha votato l'eliminazione del reato di clandestinità, che ora verrà sanzionato solo in caso di recidiva. Per al Lega Nord di Brescia, "quello accaduto oggi in aula è un atto scellerato".

"Ai bresciani - dichiara Stefano Borghesi - voglio fare sapere che non solo la sinistra e il Pd hanno votato per l’abolizione, ma anche il Movimento 5Stelle e il Nuovo Centro Destra. Loro sono i responsabili di questo scempio e di quanto accadrà da oggi in poi".

Dalla segreteria cittadina viene espressa grande preoccupazione. "Già Brescia e il bresciano sono tra i territori dove si contano più immigrati e dove i reati commessi da stranieri sono numerosissimi - dice il segretario provinciale, Paolo Formentini - da oggi in poi, grazie al Ministro Kyenge e a chi l’ha sostenuta, la situazione precipiterà e ci troveremo assediati. Abolire il reato di clandestinità è un po’ come dire: 'Venite tutti qui'. È una scelta assolutamente non condivisibile”.

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