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Scuola venduta, ma è una truffa: accusati sindaco, consulenti e imprenditori

Tra i grandi accusati il sindaco di Pontevico Roberto Bozzoni e quello di Bagnolo Mella, Cristina Almici. Accusati di truffa e falso ideologico insieme ad altre quattro persone. Il 28 la sentenza

Un anno e due mesi per il sindaco di Pontevico, Roberto Bozzoni. Un anno per quello di Bagnolo Mella, Cristina Almici, in qualità di revisore dei conti proprio del Comune di Pontevico. Un anno per Tania Talenti, responsabile dell'Ufficio Ragioneria, e per il consulente Danilo Zendra. Poi 6 mesi a testa agli imprenditori Vincenzo Piemonti e Alfredo Piovani.

Sono queste le richieste dell'accusa (in tutto fanno più di 4 anni di carcere) per gli accusati dell'Operazione San Silvestro, l'inchiesta sulla vendita delle scuole di Pontevico, e per cui è atteso il verdetto il prossimo mercoledì. Tutto risale al 31 dicembre 2010.

Quando venne appunto venduto l'edificio scolastico, acquistato dai due imprenditori. Secondo l'accusa si sarebbe trattata di una vendita simulata, con i soldi messi a bilancio per coprire un “buco” e rispettare così il Patto di Stabilità. E continuare a spendere.

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