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Politica Via San Faustino, 70

Il Partito Democratico torna all’attacco: «No al parcheggio degli sprechi!»

In una Sala Piamarta davvero gremita tutte le associazioni che da tempo si battono affinché il 'buco' sotto al Castello non venga mai realizzato. A chiudere la serata Emilio Del Bono, candidato sindaco per Brescia 2013

Del parcheggio sotto al Colle Cidneo se ne sentì parlare per la prima volta una trentina di anni fa, in una tesi di laurea, e l’idea fu accolta quasi per gioco e quasi per scherzo. Un po’ come la prima idea di metropolitana leggera, ed ecco che invece i due progetti, così contrastanti sulla carta, sembrano ora prendere forma concreta, in sintonia e forse in competizione. Il Partito Democratico allora tenta un nuovo affondo, e nella Sala Piamarta di Via San Faustino ha chiamato a sé tutte le associazioni che da mesi (o meglio, da anni) si battono affinché “il parcheggio degli sprechi” non venga mai realizzato.

Tante le criticità già emerse, tante quelle che invece emergeranno, per quello che in molti già definiscono come “il progetto di un buco” o peggio “il progetto morto”. E così sul palco, insieme al candidato sindaco Emilio Del Bono, anche Luciano Lussignoli, Giulia Zambolin, Aureliano Antonini, Rossana Bettinelli, Paolo Vitale, Claudio Buizza, Carmine Trecroci, e tutte le associazioni coinvolte, il Comitato Salviamo il Cidneo, Italia Nostra, Gamete 09, i Giovani Democratici, gli EcoDem e pure Legambiente, che oltre al relatore porta sempre con sé un banchetto per la raccolta delle firme, e sono già migliaia.

“Il servizio pubblico si dimensiona solo in funzione della sua utilità, e il parcheggio sotto il Castello è inutile – spiegano i presenti – La politica si occupa della città, e ne deve progettare il futuro: il modo di muoversi spesso contribuisce alla qualità della vita dei cittadini. Invece di progetti strampalati servono piani seri, che mettano sul tavolo i problemi veri, non improvvisazioni politiche che non tengono conto dei bisogni della gente. Il parcheggio sotto al Cidneo è una proposta che ha diverse componenti di assurdità, un’opera di cui la città non ha bisogno, un investimento indesiderato”.

In effetti Fossa Bagni non si riempie quasi mai, e i dati secondo cui con il nuovo parcheggio si potrebbe intercettare il 60% del traffico veicolare verso il centro vengono definite “cifre di fantasia, senza alcun fondamento”. Uno dopo l’altro, i (tanti) relatori mettono a punto “un elenco completo per dire no a un’opera assurda, costosissima e irrazionale”, che presenta “problemi di metodo e problemi di sostenibilità”, ambientale ma anche finanziaria. Non dimentichiamoci dell’Irpef a 0.40, e delle difficoltà delle varie Brescia Mobilità e Brescia Infrastrutture, che prima vendono e poi gestiscono, che prima si abbassano e poi si alzano.

La stoccata finale non poteva che tenersela Del Bono, in fondo la campagna elettorale è già cominciata, e anche già da un pezzo. “Il parcheggio sotto al Castello è un’opera irrealizzabile per il Comune. Una forzatura che crea imbarazzi, con un piano finanziario composto di quattro pagine striminzite, e in cui si racconta di un indebitamento con tasso del 5,5% fisso: pura accademia, quando il tasso per il Metrobus è già oltre quota 8,8%. Questo vogliamo chiedere all’amministrazione, perché non hanno voluto aspettare le elezioni del 2013, perché non hanno inserito quest’opera nel loro programma. L’hanno deciso, e basta, quasi un capriccio, ne hanno parlato con una comunicazione a dir poco nebulosa, hanno detto addio a qualsivoglia tipo di rapporto coerente con la propria cittadinanza”.

Ma il progetto effettivo c’è? Non ancora. Si conoscono solo le due ultime delibere di Giunta, datate 25 maggio e 20 giugno 2012: la prima, quella che concede a Brescia Mobilità lo sfruttamento e l’occupazione del suolo e del sottosuolo del Cidneo fino al 2064 (!), la seconda quella in cui “la Giunta prende atto degli elaborati progettuali”. Qualcosa non quadra, mentre si avvicina la Metro, e si avvicina pure la primavera.

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