rotate-mobile
Politica Ospitaletto / Via S. Caterina

Ospitaletto: crepe nella maggioranza, che nega: «Nessuna spaccatura»

Il sindaco Sarnico sospende le deleghe al vice Chiodelli e all'assessore Antonini: in paese si discute di una maggioranza traballante, ma l'allarme è già rientrato: il primo cittadino "ha ricostituito la piena operatività"

Un “pessimo” Consiglio Comunale, in cui il sindaco “è riuscito ad andare a sbattere in Via Santa Caterina, a spaccare la propria maggioranza e ad ottenere il voto contrario del proprio vice sindaco, di un assessore e di un consigliere che si sono uniti ai voti della minoranza”. Così Daniele Pigoli del movimento CivicaMente Ospitaletto, commentando la riunione consiliare del 21 marzo scorso. A pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale di Ospitaletto, targata Partito Democratico, già una prima crepa in una maggioranza che però, a detta di molti, non è mai stata davvero solidissima. Un Consiglio Comunale in cui tre membri del ‘Governo’ hanno votato in sintonia con l’opposizione, di centrodestra, su questione relativa al senso unico di Via Santa Caterina, “un cambio di viabilità che doveva durare solo tre mesi ma poi invece è rimasto, suscitando i malumori di vive nella zona”, e che ha portato alla sospensione repentina, da parte dello stesso sindaco Giovanni Battista Sarnico, delle deleghe di Patrizia Chiodelli, per qualche giorno ex vicesindaco, e Giuseppe Antonini, per qualche giorno ex assessore all’Urbanistica e all’Ambiente.

“Non è accettabile – ha spiegato il primo cittadino al Giornale di Brescia – che Chiodelli e Antonini si siano schierati contro la maggioranza di cui fanno parte. Al più presto, in ogni modo, incontrerò entrambi: sono fiducioso che la frattura si possa ricomporre”. Dall’esterno la diatriba non appare poi così facilmente conciliabile. Dal citato CivicaMente Ospitaletto c’è chi sospetta una prima resa dei conti, legata al PGT che dovrà essere ‘riavviato’ praticamente ex novo, “una maggioranza già implosa e che farà fatica a gestire quello che resta, cinque anni di governo, con nove consiglieri contro otto”. Anche la vicenda Stefana, la discarica di cui nessuno ha saputo capacitarsi, oppure la voce di uno scontro in forma ridotta ma che riprenda la disputa che coinvolge il PD a livello nazionale, l’ala bersaniana e quella renziana, gli ex DS e gli ex Margherita.

Ma dall’interno, dai ‘sospesi’, che si dice? “Chiaro che i cittadini la possano vedere in un certo modo, magari più emotivamente – racconta a BresciaToday proprio Patrizia Chiodelli – Ma in realtà la sospensione è solo temporanea, e con il sindaco stiamo già lavorando al domani. Il mio voto è stata una semplice presa di posizione circoscritta al senso unico, mozione legata ad una raccolta delle firme che ha coinvolto i cittadini. Mi sono sentita libera di esprimere la mia opinione: oltre a questo, non c’è assolutamente nulla”.

Della stessa idea anche Giuseppe Antonini: “Confermo l’analisi della ‘collega’ – spiega – Un voto circostanziato alla mozione del senso unico e che in alcun modo riguarda quello che è il nostro programma elettorale. Come gruppo, infatti, siamo già in fase di chiarimento. Quando le cose saranno meglio definite allora poi faremo le dichiarazioni del caso”. Detto fatto, l’allarme ‘politico’ è davvero già rientrato: dal Comune di Ospitaletto infatti arriva la notizia della riconferma delle deleghe dopo “un percorso di verifica e di individuazione di un metodo di lavoro all’interno della maggioranza”.

“Preso atto del chiarimento e degli impegni unanimi assunti – si legge in un comunicato – il sindaco ha restituito le deleghe sospese, ricostituendo piena operatività alla Giunta comunale”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospitaletto: crepe nella maggioranza, che nega: «Nessuna spaccatura»

BresciaToday è in caricamento