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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Renzi a Brescia: pronte due manifestazioni di protesta

Il primo affondo della Fiom sulla scelta del premier Matteo Renzi, a Brescia alla Palazzoli di San Bartolomeo: "Da anni non ci fanno fare le assemblee". Pronta anche la manifestazione dei centri sociali, Magazzino 47 in testa

Lo scontro quasi ideologico tra la Leopolda fiorentina e la Piazza San Giovanni romana sembra ripercuotersi, a distanza di tempo (poco) e di spazio (un po’ di più) anche in occasione della visita del premier Matteo Renzi in terra bresciana, annunciata per il 3 novembre in occasione dell’assembla dell’Associazione Industriali Bresciani, prevista negli spazi della fabbrica Palazzoli di San Bartolomeo.

Una decisione che ha già scatenato accese polemiche. Su tutti la lettera firmata dal segretario provinciale della Fiom Francesco Bertoli, che ha chiesto espressamente al presidente del Consiglio di non partecipare all’incontro, soprattutto perché azienda simbolo in negativo del rispetto dei diritti dei lavoratori.

“La Palazzoli non consente alla Fiom di svolgere le assemblee retribuite, all’interno dallo stabilimento, ormai da anni – scrive Bertoli riferendosi a Renzi – Nel caso non l’avesse saputo, mi sembrava corretto informarla. Inoltre, lei rappresenta il Governo del Paese. E dovrebbe cercare di mediare tra le varie istanze e le diverse opinioni. Accadrebbe l’opposto se lei accettasse l’invito della Palazzoli”.

Da qui la decisione di organizzare una manifestazione, una iniziativa sindacale. “Non va dimenticato – continua Bertoli – che la Fiom, e tutta la Cgil, in queste settimane ha messo in campo iniziative e scioperi per contrastare le misure che il suo Governo ha annunciato e messo in pratica”. Sarà dunque una mattinata calda, anche perché la replica della dirigenza della Palazzoli non si è fatta attendere: “Il lavoro è una lepre. Se non sei svelto, non lo avrai mai”.

Alla manifestazione della Fiom potrebbe affiancarsi la mobilitazione organizzata dal Magazzino 47, con partenza dalle 9 alla fermata della metro di Casazza. “Renzi rappresenta gli interessi dei poteri economici e finanziari, anche europei – scrivono gli attivisti in un comunicato – e l’imposizione dell’austerity e dei tagli ai servizi, i privilegi dei ricchi che vorrebbero essere sempre più ricchi, l’attacco ai diritti dei lavoratori, le speculazioni dei palazzinari”.

“Per questo invitiamo tutti: studenti, precari, disoccupati, lavoratori, migranti. Ad accoglierlo nella nostra città come si merita”. Anticipando poi la data (già fissata) dello sciopero “generale e sociale”, previsto per il prossimo 14 novembre.

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