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Trenord, contratto di servizio rinnovato al 2020: il NO del Pd

Il Partito Democratico attaca la scelta della giunta di centrodestra: "Un servizio insufficiente, sotto gli standard minimi di accettabilità"

Con il rinnovo del contratto di servizio di Trenord fino al 2020, si è voluto dare stabilità e continuità ai progetti strategici previsti per migliorare il servizio di trasporto ferroviario regionale. Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti, Maurizio Del Tenno, intervenuto in Aula martedì mattina per rispondere ad un’interrogazione presentata dal PD, che chiedeva conto dei motivi per i quali la Giunta ha deciso di proseguire "con un progetto che fino ad oggi non ha dato significativi risultati in termini di efficienza e qualità".

"Trenord garantisce un servizio insufficiente, sotto gli standard minimi di accettabilità che ci si aspetta da una regione come la Lombardia - attacca il consigliere piddino Gian Antonio Girelli, tra i firmatari del documento - non è una mia personale opinione ma a dirlo sono i dati ufficiali che certificano come soltanto 14 linee ferroviarie su 40 raggiungono la soglia di affidabilità mentre le altre 26 sono soggette all’erogazione del bonus come rimborso ai disservizi al sistema".

Per l’assessore Del Tenno, tuttavia, quello Trenord è un progetto valido, che necessita sì di miglioramenti ma rimane strategico per lo sviluppo del sistema ferroviario. Per il Partito Democratico, resta comunque una scelta sbagliata: "Quando si parla di treni - continua Girelli -, si parla non solo di una fetta importante del bilancio regionale, oltre 400 milioni di euro, ma soprattutto di una fetta importante della vita delle persone. C’è un’enorme differenza tra quanto previsto nel contratto di servizio e la realtà quotidiana che vivono queste persone."

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