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Politica

Lettera agli studenti gardonesi di Roberto Bondio

Lettera aperta agli studenti gardonesi, scritta in seguito alle vergognose scritte fasciste apparse sui muri del Liceo F. Moretti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

A degli studenti di Liceo, ITIS e IPSIA di Gardone V.T.

Cari rappresentanti d'istituto
Care studentesse e cari studenti tutti

Volevo condividere con voi alcune riflessioni che mi sono sorte dopo le incresciose scritte apparse al liceo. Per prima cosa voglio esprimere solidarietà e sostegno da parte di tutti i Giovani Democratici della Valle Trompia per la vostra iniziativa e complimentarmi con voi per l'immediata mobilitazione e per l'atteggiamento serio e deciso che avete avuto nei confronti delle vigliacche scritte fasciste. Bravi!

Sia ben chiaro che non abbiamo nessuna intenzione di strumentalizzare il vostro movimento ma riteniamo sia importante farvi sapere che in questa lotta vi siamo vicini. Non dimentichiamoci mai di quei giovani, martiri della Libertà, che come Franco Moretti (di cui il liceo porta il nome) hanno dato la vita per darci democrazia, libertà e giustizia.

Sono contento che la vostra scelta sia stata quella di unirvi, senza voler essere settari e referenziali, sotto i valori dell'antifascismo e che la Costituzione riconosce. Quei valori che stanno alla base del nostro vivere civile e che permettono allo Stato democratico di essere "lo Stato dal valore umano, lo Stato fondato sul prestigio di ogni uomo e che garantisce il prestigio di ogni uomo, uno Stato nel quale ogni azione è sottratta all'arbitrio ed alla prepotenza".

Il fascismo, a differenza di quanto è stato scritto, non è vita. È il suo opposto. È oppressione, schiavitù, violenza.

Serve una nuova resistenza, non c'è tempo da perdere!

È compito della nostra generazione ribellarsi all'indifferenza e all'egoismo e difendere la Costituzione e la democrazia.
È nostro compito impegnarci attivamente perché, come diceva un grande prete antifascista, "non vogliamo essere giocati in nome di nessun piccolo interesse".
Senza prenderci troppo sul serio, senza superbia né arroganza, con allegria, coraggio, umiltà e fiducia nelle donne e negli uomini di questo Paese.

"Dopo la notte non c'è la notte ma l'aurora"

Restiamo quindi vigili e attenti come sentinelle durante la veglia.
Vigili e attenti come furono i "Ribelli per Amore".

Roberto Bondio

Segretario Giovani Democratici Valle Trompia

https://robertobondio.blogspot.com/

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