«Italia batte Padania 150 a 0», flash mob in Piazza Garibaldi
Pochi ma buoni, e con il sostegno di qualche passante. "L'Italia è una e indivisibile, basta con la farsa della secessione". Si chiude così l'anno delle celebrazioni per il 150mo anniversario dell'Unità italiana
A pochi giorni dalla ‘scadenza’ dell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia il PSI Brescia ha organizzato una piccola manifestazione simbolica, un flash mob dimostrativo che ha visto simpatizzanti ma anche cittadini ribadire la propria volontà democratica di vivere e crescere in un’Italia unica e indivisibile. “Italia batte Padania 150 a 0”, recita uno striscione, mentre come veri garibaldini vengono intrecciati tricolori e coccarde anche sulla statua bresciana dedicata a Gianfranco Miglio. Perché questa piccola azione dimostrativa è dedicata a una forza politica in particolare, la Lega Nord che ancora governa Brescia e nonostante gli ultimi cambi in corsa fino a poco tempo fa ha governato anche l’Italia.
“Abbiamo pensato di chiudere le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia rimarcando l’importanza dell’unità nazionale, e dell’Italia indivisibile – ci spiega Maria Cipriano, segretaria provinciale – soprattutto contro chi continua a seminare rigurgiti di secessione, e parla di moneta padana e di parlamento padano. Tutte bufale: sono chiari attacchi alle istituzioni della Repubblica, mentre governano alla Loggia e al Broletto cambiando intenti e obiettivi, tirando a campare con un programma sempre più stridente. Per noi l’Unità d’Italia va salvaguardata, come riferimento istituzionale e come riferimento storico”.
E il tricolore sulla statua di Miglio? “Una piccola goliardata, un po’ garibaldina. In onore del buon Giuseppe. Per criticare un monumento che non c’entra niente con la storia italiana, e può stare bene solo nel cortile di una sede leghista. La grande farsa padana è davanti agli occhi di tutti: governano la città e la Provincia, hanno governato il Paese. E contemporaneamente parlano di secessione”.
