Buon compleanno metrò: 2 anni di bilancio, il progetto tram

Brescia si prepara alla sua sfida più grande: diventare città metropolitana ‘vera’, andare oltre confine e inglobare – in ottica di funzioni e servizi – anche i Comuni dell’hinterland, fino ad arrivare a circa mezzo milione di abitanti. Lo ha annunciato il sindaco Emilio Del Bono in occasione delle ormai prossime celebrazioni per il secondo compleanno della metropolitana. E proprio la metro potrebbe essere il punto di partenza per la città del futuro.

Le idee sono tante, legate a filo doppio alla variante al PGT (da adottare e approvare entro fine anno, così come per Desenzano) e alla realizzazione della TAV. I nodi gordiani da cui ripartire, per rilanciare il progetto di una mobilità sempre più sostenibile, al grido (ancora sommesso) di più ferro e meno gomma, più rotaia e meno asfalto.

I sogni nel cassetto dei prossimi anni? Prima di tutto, una doppia linea di tram elettrici. Il primo che attraverserà la città partendo da Sant’Eufemia, arrivando a toccare il luoghi dove la metro non passa. Il secondo invece partirà da Brescia per arrivare a Castegnato, in modo da potersi poi ‘connettere’ con la linea ferroviaria già esistente.

Una sfida comunque costosa. E’ ancora il sindaco ad ammetterlo, quando parla dei conti della metropolitana: “Un bilancio economico grave”. Anche sei passeggeri continuano a crescere: 15,167 milioni nel 2014, quasi tre milioni in più rispetto all’anno precedente. L’intero trasporto pubblico a Brescia vale intanto 48,724 milioni di passeggeri.

Obiettivo dichiarato raggiungere e superare i 50 milioni di utenti annuali. Calano quelli a bordo degli autobus, proprio a causa della metro: erano più di 35 milioni nel 2013, sono ‘soltanto’ 33 milioni e mezzo nel 2014.