Crimi: "Loro alla marcetta su Brescia, io in visita agli sfrattati"
Così il capogruppo al Senato M5S tornando sui fatti di sabato: "Parlamentari e ministri con Al Tappone, io con le famiglie che hanno occupato i container dove alloggiavano gli operai della metro"
"Son tornato a Brescia nel week end e sono andato a trovare delle famiglie che hanno occupato dei container, mentre parlamentari e ministri del Pdl erano alla marcetta su Brescia organizzata da 'Al Tappone', Berlusconi". E' il commento di Vito Crimi, leader bresciano del M5S e capogruppo al Senato del movimento, dopo le accuse rivolte ai militanti per i disordini al comizio del Cav in piazza Duomo.
Berlusconi in Piazza Duomo,
violenza mediatica contro i 5 Stelle
Crimi parla dei container che ospitavano gli operai nel cantiere del Metrobus a San Polo, container perfettamente agibili con aria condizionata e riscaldamento, dove ora alloggiano famiglie sfrattate per morosità incolpevole: "Una morosità dell'affitto legata alla perdita del lavoro, quindi non per furbizia o per altri motivi, ma semplicemente perché la perdita del lavoro ti porta a perdere la capacità di reddito che consente di poter pagare l'affitto. Famiglie che si sono trovate di punto in bianco in mezzo a una strada, sfrattate. Solo nella città di Brescia sono 700 i casi di questo tipo".
La ditta aveva dato disponibiltà al Comune di lasciarli, "ma il Comune ha preferito farli togliere", accusa il 5 Stelle: "Nel momento in cui stavano per smantellarli le famiglie se ne sono accorte. Hanno occupato gli ultimi 3 ancora rimasti il 25 aprile. L'unica soluzione che hanno trovato queste famiglie è stata quella di andare a vivere in questi container".
Crimi fa poi riferimento al primo punto del programma del Movimento, il reddito di cittadinanza: "Nessuno deve rimanere indietro. Queste situazioni non devono più accadere".
