Terrorismo, allerta sempre alta nelle località turistiche bresciane

Dopo gli attentati a Barcellona, anche nel Bresciano rimane alta l'attenzione per possibili azioni terroristiche.

L'Italia e la provincia bresciana sono aree ad alta densità turistica dove il rischio zero, purtroppo, non c'è. In queste ore a Brescia si è svolto il Comitato sicurezza e ordine pubblico in prefettura, con i sindaci di Brescia, Montichiari, Iseo, Sirmione, Salò, Desenzano. Nessun allarmismo, sia chiaro. L'allerta è già massima. Ma il fermo intento di proseguire al meglio con le istruzioni di sicurezza impartite dal Ministero dell'Interno in questi giorni, con zone di filtraggio, controlli mirati e impedimenti fisici che possano bloccare furgoni e auto nell'intento di falciare le persone che passeggiano. Si parla quindi di new jersey, spartitraffico e, dove lo permettano le casse comunali, anche fioriere. 

A breve verrà dato uno schema di linee guida a tutti i sindaci dei paesi lungolaghi per prevenire possibili situazioni di emergenza. In Lombardia, a Milano, sono già stati bloccati gli accessi a zone rilevanti, come la Galleria Vittorio Emanuele. 

Che cosa è stato fatto a Milano

"Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, a seguito dei tragici fatti di Barcellona, ha presieduto questa mattina al Viminale una riunione straordinaria del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (Casa) alla quale hanno partecipato i vertici nazionali delle Forze di polizia, dei Servizi di Intelligence e i rappresentanti della sicurezza di Spagna a Roma. Nel corso del Comitato è stata espressa la più ferma condanna per l’atto terroristico di Barcellona ed è stata manifestata la più stretta vicinanza e il cordoglio per le vittime e l'augurio di una pronta guarigione per le persone rimaste ferite. I vertici delle Forze di polizia e dei servizi di Intelligence hanno svolto, ognuno per la parte di propria competenza, un’approfondita analisi dello scenario internazionale, con particolare riferimento anche al nostro Paese", si legge in una nota del Viminale.

"Anche se l’attenzione rimane altissima, il livello della minaccia non cambia per l’Italia. Il ministro Minniti ha chiesto di tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio, nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone. A tale proposito, verrà emanata una circolare ai prefetti affinché attraverso i comitati provinciali per l'ordine e sicurezza pubblica che saranno convocati con la partecipazione dei sindaci e in sinergia con le polizie locali si svolga un attento monitoraggio relativamente agli eventi e alle iniziative già programmate sul territorio", conclude lo scritto.