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Adriano Paroli: “Città più vivibile con il buonsenso”

Il primo cittadino parla dei temi caldi che presto coinvolgeranno la città, dalla Legge Harlem ai nuovi parcheggi, dalla metro ai nuovi impianti sportivi. "Stiamo costruendo le condizioni per riportare Brescia ai livelli europei"

“Stiamo cercando di rendere la città più vivibile attraverso una serie di interventi che vanno nella direzione del buonsenso”. Esordisce così il primo cittadino di Brescia Adriano Paroli sulla questione della Legge Harlem, la proposta di legge presentata in Regione dalla Lega Nord lo scorso marzo e che ha già ottenuto il plauso anche di Roberto Formigoni. Per quanto riguarda il capoluogo della Provincia bresciana Paroli sottolinea che “non ci si può lamentare che le cose così non funzionano e a qualsiasi cambiamento reagire negativamente”. Il riferimento (non troppo velato) è alle opposizioni e alle contestazioni: “Qualunque provvedimento che vada a modificare alcune abitudini può creare qualche riscontro negativo o di non condivisione. Noi vogliamo fare in modo che la nostra città possa essere il più ordinata possibile, sapendo che deve comunque rimanere viva. Le iniziative devono essere tutelate ma contemporaneamente devono avere rispetto di svariati fattori, dalla vita privata dei cittadini al decoro stesso della città”.

La settimana scorsa la decisiva riunione della maggioranza: “Stiamo facendo scelte che la nostra città aspetta da 30 anni, e se non sono 30 sono 20, su temi infrastrutturali e su temi di svolta per tutto il territorio. Noi stiamo costruendo le condizioni per riportare Brescia a un livello europeo che oggi su troppe tematiche non ha. Chi fa opposizione giusto per contestare e non costruisce nulla, né con noi né autonomamente, non fa altro che protestare ogni qual volta che questa giunta fa qualcosa. Non si capisce quale sia la ricetta giusta di qualcuno, ma noi andiamo avanti lo stesso”. Nel ‘conclave’ si era parlato di scelte coraggiose, dallo sport ai nuovi parcheggi e alle nuove soluzioni di viabilità, e il decisivo sprint finale per la metropolitana.

“A Brescia mancano impianti sportivi non di eccellenza ma di decenza – prosegue Paroli – rispetto all’Europa e all’Italia. Dobbiamo dare una risposta anche a questo”. E infine sulla metro e sulla pedonalizzazione: “Si tratta di una possibilità di avere un accesso alla città sempre più positivo. Ma la metropolitana da sola non basta, servono i parcheggi. Il parcheggio sotto il Castello è una condizione essenziale per vivere il centro storico e lo stesso Castello. Si continua a parlare di centro storico, senza valutare bene proposte o soluzioni. Tutto questo insieme ci darà invece la possibilità di avere una città più vivibile e più accessibile, con la pedonalizzazione fruibile anche da parte delle famiglie e dei bambini”.

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