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Università di Brescia: tre nuovi corsi di studio per l'anno accademico 2020/2021

Con il nuovo anno accademico al via tre nuovi corsi di studio all'Università di Brescia: Ingegneria delle tecnologie per l'impresa digitale, Economia sociale e imprese cooperative e Scienze giuridiche dell'innovazione

Nei giorni in cui non si placa l'emergenza coronavirus, in attesa delle nuove disposizioni regionali e ministeriali anche in ambito didattico e scolastico, non si ferma il Piano strategico di programmazione dell'Università degli Studi di Brescia, che – si legge in una nota – “punta ancora sulla diversificazione e sull'ampliamento dell'offerta formativa, e introduce per l'anno accademico 2020/2021 tre nuovi corsi di studio, una proposta didattica innovativa che risponde alle istanze nel territorio”. Vediamoli nel dettaglio: ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web dell'ateneo bresciano.

Ingegneria delle tecnologie per l'impresa digitale

Il corso di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per l'Impresa Digitale nasce dalla necessita' di nuove figure professionali indispensabili per poter creare valore dalla applicazione delle tecnologie digitali. Il mondo produttivo richiede di affiancare alle figure di ingegnere attualmente disponibili una figura di ingegnere triennale che rispetto ad una specializzazione spinta privilegi competenze trasversali, maturate anche con una formazione organizzata sotto forma di stage in azienda.

Oltre a competenze tecnico-scientifiche di base in diversi settori, il laureato in Ingegneria delle tecnologie per l'impresa digitale possiede una formazione ingegneristica ad ampio spettro nel campo delle tecnologie per l'integrazione digitale e competenze nell'ambito della gestione integrata d'impresa.

Economia sociale e imprese cooperative

Le imprese cooperative e l’economia sociale sono fondamentali per “incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti” (Obiettivo 8, Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile). ISTAT calcola siano oltre 2 milioni gli addetti delle cooperative e delle organizzazioni non-profit in Italia: realtà rilevanti per l’economia nazionale e locale; che rispondono a bisogni di famiglie e imprese e che confrontandosi sia con i mercati sia con gli enti pubblici sostengono lo sviluppo delle comunità locali. 

La laurea magistrale in Economia sociale e imprese cooperative è stata progettata assieme ai protagonisti del settore; offre il necessario mix di competenze organizzativo-gestionali, socio-economiche e giuridiche; coinvolge docenti attivi nella ricerca su questi settori; prevede lo svolgimento di un tirocinio per fare esperienza diretta delle dinamiche di queste organizzazioni, facilitando così l’inserimento lavorativo sia in imprese cooperative ed enti del Terzo Settore, sia in tutte quelle realtà, pubbliche e private, che hanno relazioni con queste organizzazioni.

Scienze giuridiche dell'innovazione

Il progetto di un corso in Scienze Giuridiche dell'innovazione nasce dalla necessità di disegnare una figura di giurista esperto non votata all'esercizio delle tradizionali professioni forensi (avvocatura, magistratura e notariato), quanto piuttosto pensata per servire il mondo produttivo (impresa, Terzo Settore, Pubblica Amministrazione) innestando - su una formazione prettamente giuridica - ulteriori conoscenze e competenze sollecitate dai repentini cambiamenti tecnologici, ambientali e organizzativi.

L'architettura del corso di Laurea Magistrale in Scienze Giuridiche dell'innovazione si articola su due annualità, utilizzando modalità di didattica innovativa (esercitazioni cliniche, apprendimento cooperativo, PBL) e insegnamenti di inglese giuridico: tutti strumenti specificatamente indirizzati a sviluppare la comunicazione e l'abilità nella gestione e monitoraggio dei processi complessi.

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