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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

"I giovani sono sempre più ignoranti": rapporto shock sugli studenti italiani

Forti divari tra Nord e Sud, importanti differenze tra le scuole: è questo quanto emerge dall’ultimo rapporto Pisa dell’Ocse, che ha coinvolto quasi 12mila studenti di tutta Italia

I giovani italiani sono sempre più stupidi? Fanno fatica a leggere e a comprendere un testo ma se la cavano ancora (più o meno) in matematica, zoppicano parecchio però quando si tratta di materie legate alla scienza: è questo il quadro che emerge dall’ultimo rapporto Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, intitolato Pisa, acronimo di Programme for International Student Assesstment.

Il rapporto Pisa è un’indagine internazionale che misura periodicamente le competenze in lettura, matematica e scienze degli studenti 15enni di 79 Paesi del mondo, di cui 37 aderenti all’Ocse. All’indagine hanno partecipato 11.785 studenti italiani, appartenenti a 550 diverse scuole.

I risultati degli studenti italiani

Secondo questo rapporto, gli studenti italiani di 15 anni hanno competenze scientifiche e di lettura inferiori a quelle che avevano i loro coetanei, dieci anni fa. In particolare, in Scienze hanno ottenuto un punteggio inferiore di 21 punti rispetto ai loro coetanei attuali, dei Paesi Ocse, e di 13 punti più basso rispetto alla precedente rilevazione effettuata nel nostro Paese.

Nel dettaglio, uno studente su quattro in Italia (il 25%) non raggiunge il livello base di competenze scientifiche, quando a livello Ocse è uno su cinque, il 20%. Il voto nella lettura è invece di 476 punti, contro la media Ocse che è di 487: un risultato che posiziona il nostro Paese al 25mo posti tra i 36 Paesi Ocse. La situazione è leggermente migliore in matematica, dove gli studenti nostrani (quasi) tengono testa alla media Ocse: 487 contro 489.

Divari tra nazioni e regioni

Dal rapporto Pisa emergono alcuni interessanti spunti di riflessione. Per cominciare, in tutti e tre gli ambiti la prestazione italiana è stata inferiore a quella di Paesi europei come Belgio, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Slovenia, Svezia e Gran Bretagna. Si segnalano poi importanti divari territoriali interni: gli studenti del Nord ottengono i risultati migliori, mentre quelli del Sud presentano maggiori difficoltà.

Parlando ancora di matematica, se il 25% degli studenti italiani non raggiunge il livello base di competenze, la percentuale specifica del Sud è di oltre il 30%, quasi uno studente su tre. Pesano anche le differenze tra le tipologie di scuole: gli studenti dei licei spesso ottengono i risultati migliori. Non è un caso, allora, che anche nel Bresciano la scuola migliore (secondo l’ultimo rapporto Eduscopio) è risultata essere il liceo Bagatta di Desenzano del Garda. Ma se gli italiani inseguono, da dove arrivano i giovani più intelligenti e preparati? Da Pechino, Shangai, Jiangsu, Zhejiang in Cina, e da Singapore. 

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