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Come diventare notaio: percorso di studi e praticantato

Dalla laurea in giurisprudenza alla pratica fino al concorso pubblico: ecco tutte le tappe per diventare notaio, professione ambita e ben remunerata

I notai non sono così tanti, in provincia di Brescia: come riporta il Consiglio notarile, dalle valli ai laghi sono circa un centinaio, insomma basterebbero due pullman per trasportarli tutti insieme da una parte all'altra. Una professione tanto antica quanto stimata, e ben remunerata: il notaio, dal latino notare (annotare, prender nota) è il soggetto al quale è affidata la funzione di garantire la validità dei contratti, e più in generale dei cosiddetti “negozi giuridici”, attribuendo valore pubblico (la “pubblica fede) agli atti apposti in sua presenza.

Ma vi siete mai chiesti come si fa a diventare notaio? Il percorso formativo è assai lungo, suddiviso in tre tappa fondamentali: la laurea in giurisprudenza, la pratica in uno studio notarile e infine il concorso pubblico. 

La laurea e il praticantato

Dopo la laurea in giurisprudenza è necessario un periodo di pratica notarile della durata di 18 mesi, con la possibilità di anticipare sei mesi già nell'ultimo anno di università. La pratica va svolta in uno studio notarile, a cui ci si può rivolgere direttamente: in alternativa si può fare richiesta al Consiglio notarile locale di designare il notaio presso il quale svolgere il praticantato. 

Superata questa fase è poi necessaria l’iscrizione nel registro dei praticanti tenuto dal Consiglio Notarile locale, presso il quale ogni bimestre il praticante dovrà presentare un certificato del notaio che ne attesti l'effettivo svolgimento. La pratica va completata entro 30 mesi dall'iscrizione.

Ricordiamo, inoltre, che per i funzionari dell'ordine giudiziario e per gli avvocati in esercizio da almeno un anno è prevista la pratica abbreviata per un periodo continuativo di 8 mesi.

Concorso per diventare notaio

Occupiamoci, infine, del concorso pubblico per diventare notaio. Concorso a numero programmato, di elevata complessità, che viene bandito ogni anno dal Ministero della Giustizia. È previsto il limite di età di 50 anni e si può partecipare al concorso, consegnando tutti gli elaborati, solo per cinque volte.

Il concorso si svolge a livello nazionale a Roma e si compone di due prove: un esame scritto ed un esame orale. L'esame scritto si compone di tre prove teoriche-pratiche: un atto di ultima volontà (testamento), un atto tra vivi (diritto civile) ed un atto tra vivi (diritto commerciale).

Passiamo all'esame orale suddiviso in tre prove riguardanti le seguenti materie:

  • diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione, con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l'ufficio di notaio
  • disposizioni sull'ordinamento del Notariato e degli archivi notarili
  • disposizioni concernenti i tributi sugli affari. 

Alla fine del concorso il Ministero della Giustizia stabilisce la graduatoria dei vincitori e decide in base ad essa la sede presso la quale il notaio è tenuto ad avviare uno studio entro tre mesi.

Notai in provincia di Brescia

L'elenco completo dei notai della nostra provincia, in ordine alfabetico e completo di indirizzi, è liberamente consultabile sul sito web del Consiglio notarile provinciale. Nell'apposita sezione del portale Notai.it, invece, è possibile consultare la “mappa” dei notai, con i professionisti suddivisi Comune per Comune.

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