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Come diventare consulente del lavoro a Brescia

Sono circa 28mila i consulenti del lavoro in tutta Italia: una professione molto richiesta anche a Brescia e provincia. Il percorso di studi e il praticantato

I consulenti del lavoro in Italia sono circa 28mila: hanno 70mila dipendenti, amministrano circa un milione e mezzo di aziende con più di 9 milioni di addetti, gestiscono personale dipendente per un monte retribuzioni di circa 140 miliardi di euro l’anno, redigono oltre 1,5 milioni di dichiarazioni dei redditi ed esercitano funzioni di conciliazione o di consulenza di parte o di consulenza tecnica per più di 100mila vertenze di lavoro.

Sono questi i numeri resi noti dall’Ordine provinciale di Brescia dei Consulenti del lavoro, una professione sempre più richiesta dalle aziende, anche nella nostra provincia. In generale, il professionista si occupa di coadiuvare le aziende stesse (grandi o piccole che siano) nella gestione del personale, nel rispetto delle leggi vigenti in materia. Le sue mansioni vanno, ad esempio, dalla gestione delle risorse umane all’elaborazione delle buste paga, fino al versamento dei contributi previdenziali.

Come diventare consulente del lavoro a Brescia

Per diventare un consulente del lavoro è necessario il conseguimento di un titolo universitario. Non esiste una laurea specifica, ma ci sono delle facoltà consigliate: tra queste Scienze dei servizi giuridici, Scienze dell’economia e della gestione aziendale, Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Teorie e tecniche della formazione e dell’informazioni giuridica.

Molti di questi corsi di laurea sono disponibili anche a Brescia, nelle due università cittadine: l’Università degli Studi di Brescia e l’Università Cattolica. Sui rispettivi siti web è possibile consultare per intero l’offerta formativa: per quanto riguarda la Statale, sono da poco state rese note anche tutte le date dei vari test d’ingresso, anche solo orientativi.

Il praticantato

Una volta conseguita la laurea, si passa al praticantato: è necessario per poter partecipare all’Esame di Stato e dunque essere successivamente inseriti nell’Albo di categoria. Il praticantato consiste in un tirocinio non superiore ai 18 mesi, presso lo studio di un consulente o di un professionista indicato dall’articolo 1 della legge 12 del 1979. Per attestare il periodo di tirocinio è necessario iscriversi al registro dei praticanti.

E’ bene ricordare di come sia possibile anche svolgere la pratica durante gli studi universitari. Il passo successivo, infine, consiste nel superamento dell’Esame di Stato, necessario per poter esercitare la professioni e iscriversi all’Ordine dei Consulenti del lavoro (e relativo albo professionale). Ulteriori informazioni anche sul sito web dell’Ordine provinciale dei Consulenti del lavoro di Brescia.

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