"Delle mani, i calli": Tributo alla canzone di lotta al Musil di Cedegolo
Dal 1° aprile al 1° maggio 2017 il Musil - Museo dell'energia idroelettrica di Valle Camonica (in via Roma 48 a Cedegolo) ospiterà la mostra personale di Bruno Zoppetti "Delle mani, i calli. Tributo alla canzone di lotta", rassegna di ritratti in omaggio ai cantori del Novecento.
Tra giovani in fuga all'estero, migranti che cercano un futuro nel nostro Paese, disoccupazione, precariato, il lavoro è al centro di una crisi che ripropone tematiche antiche.
In occasione della ricorrenza del 1° maggio, il progetto 'Delle mani, i calli. Tributo alla canzone di lotta' celebra il valore del lavoro e dei diritti civili e offre uno sguardo al passato per far riflettere sul presente.L'esposizione è un documentario in pittura dedicato al Novecento; un racconto intenso e a tratti doloroso sui lavoratori sfruttati, dall'America all'Europa, e sui musicisti che hanno dato loro voce e inneggiato a un mondo libero e senza confini, pagando in alcuni casi con la vita l'impegno sociale.
Da Joe Hill - fulcro dell'esposizione, uno dei più grandi cantori sindacali di ogni tempo - a Pete Seeger, Phil Ochs, Joan Baez, Victor Jara, Mercedes Sosa, Lead Belly, Skip James, fino agli italiani Giovanna Daffini e Ivan Della Mea e ai contemporanei e più conosciuti Bob Dylan e Bruce Springsteen. Accanto a loro, i protagonisti senza nome della mostra: minatori con i visi sporchi di carbone, giovani mondine dalle braccia robuste e migranti dei primi del Novecento.Una carrellata di oltre 50 ritratti potenti e poetici realizzati in pittura con tecniche miste, il cui apice è rappresentato da un polittico di 19 tele.
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