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Estate 2012, sul Garda l’ospitalità è anche biologica

Nasce sulle colline dell’entroterra gardesano “Villa dei Campi”, un nuovo modo di fare ospitalità: ecocompatibile, e basata sulla filosofia del recupero. Dalla particolarissima “piscina bio” ai prodotti a km zero: gli ingredienti di una vacanza slow e a basso impatto ambientale

E’ un angolo di territorio bresciano dove il tempo sembra quasi essersi fermato: un borgo contadino immerso nelle suggestive atmosfere dell’entroterra gardesano, le cui radici affondano all’età del bronzo ma che ha preso forma nei primi secoli dell’anno mille. A Limone di Gavardo, un piccolo e sorprendente scorcio di Toscana a pochi chilometri da Brescia, i ritmi della terra hanno scandito un passato ancora tutto da leggere negli antichi caseggiati, abitati fino ai tempi della mezzadria e poi in parte abbandonati: ora parte di questo borgo affascinante e sconosciuto sta per rinascere grazie all’iniziativa di una imprenditrice bresciana, di origini spagnole, che ha scelto di realizzare qui il sogno di una vita all’insegna di una precisa filosofia ecocompatibile e biologica. Questa la cornice in cui ha preso forma “Villa dei Campi”, un boutique-hotel aperto da maggio 2012 e nato dal paziente lavoro di restauro di un’antica villa padronale che Maria Teresa Vitali ha acquistato alcuni anni fa.

Legata culturalmente alla terra, in quanto proprietaria di un’azienda agricola di famiglia in Spagna oltre che di una tenuta vitivinicola biologica in provincia di Brescia nei territori del Botticino Doc, Mariateresa si è messa al lavoro per trasformare l’edificio in un luogo di charme, capace di offrire un’ospitalità completamente al di fuori dei canoni tradizionali, in linea con i cardini di un’etica a basso impatto ambientale. Una scelta concretizzatasi in scelte davvero singolari come quella di realizzare un raro caso di piscina “bio”, dove le piante che popolano la zona filtrante permettono all’acqua di restare sempre pulita evitando l’utilizzo di sostanze chimiche; sono inoltre privilegiate le produzioni biologiche e a chilometri zero delle aziende agricole del territorio, ed anche i prodotti utilizzati nelle camere sono naturali ed ecocompatibili. Particolare attenzione è inoltre stata posta nei confronti delle persone con problemi motori, per le quali sono state pensate alcune camere e le aree lounge e wellness.

La ristrutturazione dell’antica villa, seguita passo dopo passo dalla proprietaria, ha seguito criteri il più possibile conservativi, capaci di recuperare elementi già esistenti reinserendoli nel nuovo contesto; a questo si è aggiunto un ulteriore paziente lavoro di recupero di antichi mobili di famiglia, che hanno dato a ciascuna delle 12 camere dell’albergo un’identità personale e unica. Un’impronta contrassegnata anche tematicamente, grazie all’intervento di artisti che hanno diversificato ogni camera arricchendola con le proprie creazioni.

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