Senti come mi sento? La sclerosi multipla mostrata sul Garda
Si ripete dopo l'evento di maggio in piazza della Vittoria, il laboratorio esperienziale organizzato dal gruppo Young di AISM Brescia. "Senti come mi sento?" arriva ora sul Garda al C.C. Il Leone per mostrare come vive una persona affetta da Sclerosi Multipla.
Gli occhi sono affaticati mentre cercano di scorrere le righe del giornale, le gambe reagiscono in modo strano, la traiettoria di cammino non è dritta e il braccio sembra essere staccato dal tronco, insensibile agli stimoli. Queste sono solo alcune delle sensazioni che si possono provare nel laboratorio "Senti come mi sento?" organizzato dal gruppo Young dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla per sensibilizzare i cittadini sul tema della sclerosi multipla il prossimo 27 settembre 2014 al Centro Commerciale "Il Leone" di Lonato del Garda.
Muniti di occhiali con lenti schermate, supporti ai piedi e manicotti gonfiabili, è possibile provare cosa significhi convivere con questa malattia, provando sensazioni e disturbi tipici, come la mancanza di equilibrio, la neurite ottica, la spasticità degli arti e un'alterata sensibilità alle mani.
Le patologie demielinizzanti sono ancora avvolte in una coltre di ignoranza: si conoscono poco, quasi per niente, alcuni le temono come patologie infettive o le associano ad altre di origine ben diversa: per prima la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, che per la maggior parte dei casi porta alla morte entro pochi anni dalla diagnosi.
La sclerosi multipla colpisce circa 72mila persone in Italia, sempre più giovani tra i 20 ed i 40 anni e in maggior misura le donne in un rapporto di 3 a 1; è una delle principali malattie del sistema nervoso centrale, progressivamente invalidante tanto da essere la seconda causa di invalidità nei giovani dopo gli incidenti stradali.
Per questo motivo la sezione provinciale di Brescia dell'AISM scende in piazza, perché si sviluppi la cultura della malattia sia in ambito medico che in ambito sociale. Vogliamo far comprendere che grazie alla diagnosi precoce e alle terapie esistenti con la sclerosi multipla si convive, accettando la malattia per quello che è, rispettando i ritmi, e le reazioni, del nostro corpo alle cure.
Purtroppo l'informazione manca un po' ovunque, anche dove non lo si aspetta: basti pensare che all'interno delle commissioni per l'accertamento dell'invalidità manca totalmente la figura di un neurologo, fondamentale per patologie come la nostra.
Crediamo che questa sia un'ottima occasione per Brescia e tutta la sua Provincia per informare e formare i cittadini ad una cultura e ad un rispetto della disabilità.