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Cultura

Presentato a Brescia il libro “Scientology - Libertà e immortalità”

È il primo studio approfondito sulla teologia di Scientology

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

Sabato 10, al Teatro San Carlino è stato presentato il libro “Scientology - Libertà e immortalità” scritto dal professor Aldo Natale Terrin, docente di “Fenomenologia della Religione” all’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina a Padova. L’incontro ha visto la partecipazione di un folto pubblico e la presenza di rappresentanti di altre fedi, docenti e professionisti. Il volume, pubblicato dalla bresciana “Editrice Morcelliana” nella collana “Scienze Umane”, è uno studio approfondito della teologia di Scientology, del suo concetto di sacro, della sua idea di salvezza, della sua dottrina e del come e perché le sue pratiche siano da considerarsi genuinamente religiose. “(…) questo mio libro intende colmare un vuoto circa le verità basilari di Scientology, circa la vera teologia presente in essa, circa quella ‘filosofia perenne’ che è intrinseca in qualche modo in ogni formazione importante che assume per sé stessa il nome di ‘religione’.” ha scritto l’autore nella premessa.

L’opera è il risultato di un lungo percorso di studio iniziato nel 1985 che ha portato l’autore a esaminare approfonditamente le opere di Ron Hubbard, oltre che i testi e le riviste prodotte dalla Chiesa di Scientology, le sue pratiche riti e a relazionarsi coi suoi collaboratori e fedeli di ogni età, ceto sociale e professione, oltre che a visitare le chiese italiane ed estere. “Alcuni hanno negato il carattere religioso di Scientology, ma lo hanno fatto per i motivi più diversi e per lo più di carattere estrinseco – o politico, o ideologico.” ha scritto il prof. Terrin, “Se in realtà si guarda alla sua struttura e alla sue dinamiche, senza pregiudizi, non si può non restare meravigliati dalle connessioni e dai rapporti che sono presenti con altre religioni… Si direbbe che Scientology porta con sé l’anima stessa di una visione religiosa tramite il riferimento a molte religioni sia direttamente, si indirettamente, sia nei principi che nelle modalità di espressione.” “Intendiamo avvalerci di questa preziosa opera per colmare la lacuna di informazioni corrette sulla religione di Scientology laddove si renda necessario perché il pregiudizio esiste” ha detto Luigi Brambani, dell’Ufficio Affari Pubblici della Chiesa di Scientology italiana.”

Riguardo l’autore: Aldo Natale Terrin è un sacerdote della Diocesi di Padova. Si è laureato in Filosofia della Religione all’Università Cattolica di Milano e in Teologia delle Religioni alla Pontificia Facoltà Teologica di Milano. Ha studiato storia delle religioni, sanscrito e religioni orientali a Münster/Vestfalia. Ha studiato i nuovi movimenti religiosi in molti paesi dell’Europa e degli Stati Uniti, visitando il Giappone, la Corea e l’India per una sua migliore conoscenza delle nuove religioni. Ha insegnato Storia delle Religioni all’università Cattolica di Milano e Antropologia Culturale all’università di Urbino. Ora insegna fenomenologia della religione all’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina, a Padova. E’ autore di oltre 40 opere su antiche e nuove religioni, oltre che di antropologia culturale. Per citare solo quelli pubblicati dall’Editrice Morcelliana: “Mistica dell’Occidente” (2001), “Religione e neuroscienze” (2004), “L’oriente e noi” (2007), “La religione” (2008), “Religione visibile” (2011), “Il mito delle acque in Oriente” (2012), “Liturgia come gioco” (2014), “Il rito” (2015), “Meditazione buddista” (2016) e ha curato, di Rudolf Otto, “Il sacro” (2011).

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