Castegnato: inaugurazione murales delle antiche contrade
Il Murales delle antiche contrade, opera dell’artista Mario Raineri, da pochi giorni terminato sulla parete est di via Gugliemo Marconi del Centro Civico “Nelson Mandela” di Castegnato, sarà inaugurato ufficialmente sabato 22 settembre 2018 alle ore 18,30 all’apertura del “Superpalio di Franciacorta”.
Il sindaco di Castegnato Gianluca Cominassi con l’amministrazione comunale, nell’intento di dare rappresentazione alla partecipazione popolare e alla vivace vita culturale e sociale della comunità hanno fatto nascere l’opera pensata insieme all’autore, l’artista Mario Raineri, che ha ideato e proposto il tema: le 4 contrade storiche che formano il Comune di Castegnato, e che dal 1974 si sfidano nel “Palio delle antiche Contrade”, gara podistica a staffetta nel centro di Castegnato. Nel corso degli anni sono nati il “Minipalio” e il “Superpalio di Franciacorta” in cui si sfidano alcuni comuni del comprensorio. Al centro dell’opera è inserita la meridiana di Ulisse Quadri, mentre lo stemma del Comune di Castegnato è posto a coronamento della rappresentazione.
Il murales raffigura le quattro contrade definite in occasione della prima edizione del palio nel 1974: la Torre, che si trova al centro del paese; la Piazzetta, a nord; il Molino a Sud e le Porte ad est. E se ogni contrada è richiamata dall’elemento rappresentativo come nei rispettivi gonfaloni (torre, mulino, porte e la piccola fontana per la Piazzetta), questi, nel murales, non sono stilizzati in simboli, ma sono ripresi tridimensionalmente nel loro contesto urbano studiando vecchie fotografie. La scelta dell’artista ha squarciato la piatta uniformità della parete color mattone facendo emergere spazi, volumi, elementi architettonici come sospesi nella foschia del tempo. La stesura pittorica ha il sapore dell’acquerello, pur non potendo esserlo, e su questa difficoltà si esalta la tecnica di Raineri che rende trasparenze, velature, opacità e nitidezze quasi stesse dipingendo su carta invece che su una parete estesa (l’opera interessa una superficie di circa 6 metri per 8). La scelta delle tinte bianco, ocra e terre non solo ha permesso di raccordare i raffinati passaggi tonali dal color mattone della parete, ma ha interpretato lo scopo rappresentativo dell’amministrazione comunale, rivestendo Il classico trompe-l’oeil della patina degli anni, con l’intento di trasmettere quell’appartenenza popolare di chi ha vissuto, faticato e costruito e guarda con emozione le vecchie fotografie (come quelle da cui sono state mutuate le immagini) lasciando solide basi per il futuro della comunità. Gli elementi che concedono spazio al colore sono tre. La fontana della contrada Piazzetta, il gonfalone comunale che corona la rappresentazione alla sommità della parete, e la meridiana, orientata 45° 34’ nord di latitudine e 10° 07’ est di longitudine, capace di segnare le ore dalle 5 alle 12 con l’ombra dello gnomone innestato nella parete dal progettista, Ulisse Quadri. L’opera è stata realizzata da Mario Raineri in dieci giorni di lavoro.
Tradizione e sport si fondono nell’iniziativa popolare: così è nato nel 1974 il “Palio delle antiche contrade” di Castegnato, per iniziativa della società sportiva Libertas. In quell’anno sono state infatti definite le quattro antiche contrade (Torre, Piazzetta, Molino e Porte) che costituiscono storicamente il paese: quattro contendenti per una gara, poco dispendiosa nell’organizzazione e nella gestione, alla quale tutti potessero partecipare: una gara podistica a staffetta. Attualmente le squadre sono composte da 20 elementi di cui 5 donne, che si contendono la vittoria su un circuito cittadino di un chilometro. Il circuito passa all’angolo dove sorge il luogo propulsivo della vita sociale e culturale di Castegnato: il Centro civico “Nelson Mandela”, nato dalla ristrutturazione della ex cascina Turelli, che ha enfatizzato l’area adibita a fienile, marcando i pilastri di sostegno e chiudendo la porzione longitudinale con vetri in modo tale che venisse valorizzata la struttura a due piani, rendendola più visibile. Al primo livello è stata collocata la biblioteca, intitolata a Martin Luther King, sotto la quale si sviluppa una elegante galleria adibita a mostre temporanee e una zona utilizzata come auditorium per la comunità. Il Crocevia sul quale sorge il Centro Civico, è nei pressi del Municipio ed è centralissimo: si incontrano le vie che portano a Brescia, in Franciacorta, sul Sebino e nella bassa. E’ tuttavia anonimo, perché vi campeggia la grande parete est del Centro civico, laconicamente vuota. Da qui la volontà del sindaco di Castegnato Gianluca Cominassi e di tutta l’amministrazione di caratterizzarlo con qualcosa che rappresentasse il fermento sociale e culturale, la storia e con essa gli sforzi della comunità di Castegnato.
L’intento dell’amministrazione è stato subito quello di scegliere un interprete capace professionalmente ma che respirasse la cultura locale in modo da tradurla compiutamente nell’opera. La scelta è caduta sull’artista Mario Raineri, nato nel 1953 nella vicina Travagliato ma trasferitosi infante a Castegnato. Mario Raineri è pittore, scultore, ceramista attivo dagli anni ’70. Capace di esprimersi nelle svariate tecniche artistiche (dall’acquerello all’olio) dove la tecnica per lui diventa sfida espressiva, è apprezzatissimo ritrattista. Non è la prima volta che Mario Raineri lavora per il comune di Castegnato: suoi sono i dipinti che decorano l’atrio all’ingresso della polizia locale (un dipinto con i monumenti significativi del paese e una mappa antica di Castegnato con annessa scultura dello stemma comunale) eseguiti nel 2007 su invito dell’allora sindaco Giuseppe Orizio. Recenti invece sono i murales sul casello ferroviario della Brescia – Iseo nel territorio di Castegnato dove che rappresentano una locomotiva e operaio al lavoro, l’esecuzione è del 2016. Mario Raineri ha presentato il bozzetto del suo progetto, un acquerello su cartoncino, che è stato accettato dall’amministrazione comunale. L’immagine delle contrade sulla parete del Centro civico non poteva che interpretare egregiamente la storia e l’attualità culturale e sociale del paese. Il riferimento non è solo storico alle antiche contrade; ma anche contemporaneo, al palio che nella sfida tra i rioni presenta una comunità che si passa la staffetta tra le generazioni: il Palio dei grandi e il Minipalio dei giovani. Anche il luogo è rappresentativo; lo spazio esterno della parete, con il murales riflette il fermento culturale che quotidianamente è agito all’interno della parete. Un murales che rende trasparente la parete e svela l’impegno sociale e valoriale vissuto nel centro civico, dove le intitolazioni si riferiscono a chi lotta per l’uomo e per la vita: il Centro civico intitolato a Nelson Mandela, la biblioteca intitolata a Martin Luther King; la sala di lettura bambini intitolata a Michela Bertoglio, giovane maestra scomparsa recentemente.
Sabato 22 settembre 2018 alle ore 18,30 durante l’apertura del Superpalio di Franciacorta, sarà inaugurato ufficialmente il Murales delle antiche contrade. Il successo del Palio delle Antiche Contrade nato del 1974, e del Minipalio, dedicato agli under 14, ha aperto alla competizione sovracomunale, con la nascita del Superpalio di Franciacorta (giunto nel 2018 alla 14^ edizione), e del Minisuperpalio (12^ edizione). Alla staffetta podistica corsa nel circuito di Castegnato, partecipano infatti i comuni franciacortini di Capriolo, Castegnato, Cellatica, Chiari e Gussago. Una degna cornice di pubblico per l’inaugurazione del Murales delle antiche contrade. Alle 18,30 è fissato l’appuntamento sul palco di fronte al comune di Castegnato davanti al quale si raduneranno gli atleti pronti per la gara. Alle ore 19,00 partirà la sfilata accompagnata dal Complesso bandistico di Castegnato che passerà proprio di fronte al Murales delle antiche contrade.