Non chiamiamolo revival, chiamiamolo storia: i Dik Dik in concerto a Desenzano
“Non chiamiamolo revival, chiamiamolo storia”, ripete Puccio. Facile quando si parla dei Dik Dik, veri miti inarrivabili, anche da loro stessi. “Il problema dei gruppi come il nostro – spiega infatti Pietruccio, al secolo Pietro Montalbetti – è quello di aver consegnato alla storia pezzi inarrivabili. In questi anni i nuovi dischi li abbiamo anche fatti, ma purtroppo il peso delle nostre hit non ci ha permesso di scavalcare canzoni come Vendo casa o L’isola di Wight”.
Una storia che continua. “Quest’anno abbiamo pubblicato un nuovo e doppio Cd – continua Pietruccio – con due inediti, uno scritto da Mario Lavezzi (Conto su di te) e l’altro da Danilo Amerio (Sulla nuvola). Non ci fermiamo mai: siamo reduci da una lunga tournee in Canada e stiamo già programmando alcuni concerti a Singapore. Uscirà poi un nuovo disco a settembre, con un Dvd allegato: nell’attesa stiamo preparando anche il nuovo singolo. Da poche settimane siamo in tour anche in Italia, con tante novità: abbiamo deciso di cambiare radicalmente la nostra scenografia, e pure di rivisitare il nostro repertorio”.
Colpo grosso vista lago: “Continueremo a divertirci, sempre fedeli alla linea – commenta l’instancabile Jerry Calà, che del Sestino è direttore artistico – e quindi musica di qualità, divertimento di qualità, movida di qualità”. Una libidine per appassionati e non, e altre due date da segnare subito sul calendario: il 27 giugno i “compleanni riuniti” di Jerry e Umberto Smaila, il 25 luglio il live di Luisa Corna. E udite, udite: chissà che duetti, sul palco desenzanese.
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