Il grande ritorno di "Schermi d'Amore", quasi dieci anni dopo
Il grande ritorno, al termine di una lunga attesa, durata quasi 10 anni: martedì 12 febbraio al Teatro Ristori s'inaugura la quindicesima edizione di Schermi d'Amore, il festival internazionale del cinema mélo della città di Verona. Operazione nostalgia: dal 1996 al 2010 il Festival è stato il grande appuntamento cinematografico di Verona e non solo. E adesso si riparte, si ricomincia: l'obiettivo della rassegna, spiegano gli organizzatori, rimane lo stesso di sempre. Esplorare la galassia dei sentimenti: “Un universo che non smette mai di sorprendere, di rivelare nuovi film, registi e interpreti, di contaminare tutti gli altri generi, dal melodramma alla commedia, dal fanta-horror al musical, dal biopic al film storico”.
Schermi d'Amore 2019 sarà nel segno del cineasta francesce Claude Lelouch, ospite speciale presente a Verona il 19 febbraio per ritirare il premio “Schermi d'Amore 2019”. La kermesse è realizzata (e organizzata) dal Comune di Verona e Verona Film Festival, e si compone di quattro sezioni: saranno proiettate ben 35 pellicole, dal 12 al 19 febbraio e sempre al Teatro Ristori.
Ad aprire la rassegna “The Phantom of the Opera” di Rupert Julien, del 1925 e in versione originale (e restaurata): sarà accompagnata dal vivo dalla musica del maestro Antonio Coppola. La proiezione sarà anticipata da due splendidi cortometraggi: “Carmen” di Lotte Reininger (Germania 1933) e “Invention of Love” di Andrey Shushkov (Russia 2010).
Le quattro sezioni del Festival
Amori impossibili nel cinema fantastico. Il festival riparte dopo la lunga pausa proponendo una riflessione sugli amori impossibili, quelli che vedono gli esseri umani coinvolti in rapporti o relazioni con creature "altre", che possono essere di volta in volta mostri, fantasmi, alieni, mutanti, demoni, robot, intelligenze artificiali.
Passato e Presente. Amore che vieni, amore che vai… fra il passato e il presente. La sezione principale del festival propone quattordici titoli (capaci di spaziare sia attraverso i generi, sia di affiancare i restauri d’autore a film ancora inediti in Italia) per esplorare tutte le sfumature del sentimento a cui la manifestazione è dedicata.
Tutte le Carmen del mondo. Carmen, la zingara ribelle creata dalla penna di Mérimée e resa immortale dalla musica di Bizet, è un personaggio così universale da superare ogni confine linguistico, temporale e geografico. Un mito che ha subito sedotto anche il cinema e, proprio per questo, da riscoprire, sia nella sua forma più canonica, sia nelle sue reinvenzioni migliori.
Amori in corto. Otto cortometraggi, otto delle molteplici forme con cui l’amore può travolgere le nostre vite. Otto film che, nonostante la loro brevità, riescono a stupire lo spettatore con forza, fantasia e ironia.
Omaggio a Claude Lelouche
Alle quattro sezioni “ufficiali” si aggiunge un omaggio al cineasta Claude Lelouch, al quale il Festival consegnerà il premio “Schermi d'Amore” e dedicherà la proiezione speciale del suo capolavoro “Un uomo, una donna”, del 1996. Il film che lo ha consacrato a livello internazionale, e con cui ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes e l'Oscar per il miglior film straniero. Un film d'amore, che parla di amore, al festival del cinema dell'amore.
Informazioni e contatti
Verona Film Festival
Tel. 0458005348
www.veronafilmfestival.comune.verona.it
e mail: veronafilmfestival@comune.verona.it
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