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Economia

Ristrutturazione Ubi Banca, a rischio 200 lavoratori: «Accordo difficile»

Scadono i termini della procedura sindacale sul piano di ristrutturazione. Difficile, secondo la Cisl, che si riesca a trovare un accordo in extremis

Mercoledì 17 ottobre scadono i termini della procedura sindacale sul piano di ristrutturazione Ubi Banca avviato all’inizio di settembre: "Le posizioni sono distanti - scrive la Cisl Brescia - Difficile pensare ad un accordo in extremis".

Cercando di trovare una soluzione condivisa, organizzazioni sindacali e direzione del Gruppo bancario si sono incontrate in tutto quattro volte. Ubi Banca intende ridurre drasticamente i costi del personale (70 milioni dal gennaio 2013 e 115 milioni di euro dal 2014) con l’uscita di 1.578 dipendenti, 200 dei quali nel bresciano.

"Abbiamo chiesto - continua il sindacato - garanzie occupazionali ma soprattutto un segnale forte di ripartizione dei sacrifici anche sulla dirigenza e sui vertici aziendali. La rigidità aziendale ha portato il 4 ottobre all’interruzione della trattativa".


Ubi Banca ha convocato i sindacati per mercoledì, ultimo giorno utile della procedura, ma la possibilità di una soluzione della vertenza è appesa ad un filo.
 

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