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Economia

Trenitalia: soppressione Interregionali tra Milano e Venezia

Annuciata la soppressione totale degli Interregionali Venezia-Milano. L'Associazione Pendolari IN ORARIO: "Un regalo alle FrecceRosse del signor Moretti"

Si è tenuto giovedì un incontro presso la sede della Regione Lombardia per discutere delle problematiche relative al servizio ferroviario sulla direttrice Milano-Brescia-Verona.

L'incontro era stato sollecitato dai comitati e dalle associazioni pendolari della direttrice in particolare dall'Associazione Pendolari IN ORARIO di Brescia. Erano presenti oltre ai rappresentanti della Regione, i responsabili dei trasporti del comune e delle provincia di Brescia, Trenord ed RFI.

SOPPRESSIONE INTERREGIONALI, DAL VENETO LA CONFERMA UFFICIALE: VINCONO I FRECCIAROSSA

Il programma che prevedeva la discussione dei principali problemi riscontrati in questi ultimi mesi, è stato superato da una nuova enorme "tegola" che si sta materializzando sulla testa di tutta l'utenza ferroviaria della direttrice 17.

La notizia fresca è che la Regione Veneto in data 9 luglio ha comunicato in via ufficiale ed in modo unilaterale la soppressione a partire dall'entrata in vigore del prossimo orario invernale di 4 coppie di treni interregionali che oggi collegano Venezia con Milano e che sono:
- partenza da VENEZIA: 2090; 2098; 2106; 2110
- partenza da MILANO: 2089; 2095; 2107; 2113

In pratica, gli unici treni di collegamento interregionali rimasti sulla linea rimasti a dar fastidio ai FrecciaBianca e FrecciaRossa di Trenitalia verranno soppressi. Le motivazioni fornite dalla Regione Veneto su questa scelta riguardano una rimodulazione del servizio ferroviario interno regionale che non prevede più treni di collegamento a lunga percorrenza con le altre regioni.

Tecnicamente la cosa si chiama "rottura di carico" in pratica il trasporto regionale Veneto da dicembre si muoverà da Venezia per fare capolinea a Verona. Le conseguenze di questa decisione sono diverse e riguardano sia il Veneto che la Lombardia.

Da dicembre non sarà più possibile muoversi tra Milano e Venezia se non con i costosissimi treni di Trenitalia passando dagli attuali 17 euro di un interregionale ai 70 euro di un FrecciaRossa, inoltre per chi non abita nei capoluoghi di provincia dove i Freccia di Trenitalia fermano, dovendo muoversi dal veneto verso la Lombardia e viceversa non avrà più modo di farlo, se non cambiando treno e sobbarcandosi tempi e costi aggiuntivi.

Città del Veneto come Vicenza, Verona e importanti centri della Lombardia, che oggi usufruiscono di questi treni importantissimi soprattutto per il trasporto pendolare nelle fasce della mattina e della sera come Peschiera, Desenzano, Brescia, Rovato, Chiari, Romano e la stessa Treviglio si ritroverebbero con una offerta di trasporto utile in queste fasce, in alcuni casi quasi azzerata, migliaia e migliaia di persone, lavoratori e studenti, delle due regioni, lasciati a piedi dall'oggi al domani. Zaia comunicherà ufficialmente la "rivoluzione" ferroviaria ai sindaci della sua regione lunedì 15 luglio presso la sede della Provincia.

La Regione Veneto, nel comunicare questa sua decisione unilaterale alla Regione Lombardia due giorni fa, si è detta disponibile a valutare possibili soluzioni fornite dalla Lombardia a patto che questo non comporti nessun tipo di esborso finanziario. "In pratica - commenta l'associazione IN ORARIO - il ragionamento è se volete dei treni di collegamento tra Milano e Verona o Venezia per noi potrebbe anche andare bene ma li pagate Voi".

"Da notare - spiega - è che se a questo punto anche la Regione Lombardia applicasse la soppressione di tutta una serie di servizi ferroviari e su gomma di cui usufruisce parte del Veneto ci sarebbe veramente da ridere, ed in effetti una delle proposte allo studio in Regione Lombardia prevede una "rottura di carico" speculare a quella Veneta. Con i treni Lombardi che di fermerebbero a Desenzano senza più proseguire come oggi per Verona... E poi ci parlano di Macroregione!"

"L'unico a cui questa bella pensata sicuramente farà bene - conclude l'associazione pendolari - è ancora una volta il sig. Moretti che in questo modo avrà il modo di fare "piazza pulita" degli ultimi treni rimasti a fare concorrenza alle sue Frecce, costringendo altre centinaia di migliaia di italiani, in una situazione economica già così difficile, a svenarsi per potersi spostare. Sarà solo un caso che Trenitalia in occasione dell'Expo dovrà cedere slot sulla tratta Venezia Milano a Italo? Si parla appunto di slot per 4 coppie di treni Italo, guarda caso, proprio lo stesso numero degli interregionali che stanno per essere soppressi…".

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