rotate-mobile
Economia Rezzato

Coronavirus, la Omr richiama i dipendenti dalla Cina: "Andranno in quarantena"

L'emergenza coronavirus tocca anche l'economia bresciana: dalla Omr di Huixian sono in arrivo manager e dipendenti, andranno in quarantena

Dirigenti e dipendenti dello stabilimento cinese della Omr sono arrivati mercoledì sera in Italia: in tutto una decina di persone, saranno messi in quarantena e riprenderanno il lavoro solo tra 15 giorni. Lo scrive il Giornale di Brescia, che riporta le dichiarazioni di Marco Bonometti, patron di Omr – gli specialisti dell'automotive con sede a Rezzato, ma impianti e stabilimenti in tutto il mondo – e presidente di Confindustria Lombardia.

Anche nella città di Huixian, mezzo milione di abitanti nella provincia dell'Henan, a oltre mezzo migliaio di chilometri da Wuhan, considerata l'epicentro del coronavirus, l'emergenza si fa sentire: nei momenti di massima “crisi”, in questi giorni, tutte le attività produttive sono state sospese o bloccate. E solo ora sembrano poter riprendere, a singhiozzo.

La produzione è ferma, l'emergenza no

Bonometti riferisce che le autorità locali hanno dato il via libera alla riapertura delle prime aziende. Per quanto riguarda la Omr China Automotive Components, lo stabilimento Omr di Huixian (che occupa più di 600 lavoratori) potrebbe riaprire solo con il reparto delle lavorazioni meccaniche, che vale il 30% della produzione complessiva: il reparto fonderia dovrà ancora rimanere fermo. Sono ancora bloccati, invece, gran parte dei trasporti.

Omr non è l'unica azienda bresciana presente in terra cinese. Anche a distanza, gli affari tra Brescia e Cina sono più floridi che mai: l'emergenza coronavirus potrebbe dunque danneggiare non solo le imprese cinesi. Ad oggi l'import-export tra il Bresciano e la Cina vale circa 750 milioni di euro l'anno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, la Omr richiama i dipendenti dalla Cina: "Andranno in quarantena"

BresciaToday è in caricamento