rotate-mobile
Economia Ceto

Azienda a rischio chiusura: 70 lavoratori in bilico "per colpa del mercato"

Sarebbero 70 i posti di lavoro a rischio nello stabilimento tessile della Filati Nieggler&Kupfer di Ceto, in Valcamonica: i sindacati annunciano una mobilitazione. A far saltare il banco la rescissione di un contratto di commessa

Una commessa pregiata che rischia di saltare, e nubi oscure sul futuro di almeno una settantina di lavoratori. Siamo a Ceto, alta Valcamonica, nella fabbrica tessile della Filati Nieggler&Kupfer, del gruppo omonimo con sede a Capriolo, e attivo sul territorio da 140 anni.

Secondo quanto riportano i sindacati, a Ceto 70 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro per la possibile chiusura dello stabilimento, dovuta a un ormai prossimo recesso del contratto con la ‘I Cotoni di Albini’ del gruppo Albini di Bergamo, che proprio a Ceto dal 2011 produceva filati di qualità per la realizzazione di camicie.

Un settore in cui la Nieggler&Kupfer negli anni si sarebbe specializzata, il tessile di qualità. Tanto da proseguire negli investimenti anche all’estero, con oltre 400 addetti solo in Tunisia. Ma il recesso del contratto di commessa con Albini, e che deriverebbe da una “perdita di mercato”, mette sul piatto della contrattazione un rischiosissimo punto di non ritorno.

Un tempo erano 102 gli addetti di Ceto, in quella che si chiamava ‘Nuova manifattura di Breno’, ora sono 70 a seguito di una prima mobilità. Anche il contratto di solidarietà, già firmato ad inizio anno da sindacati e lavoratori, prevedeva in realtà investimenti certi in cambio del sacrificio salariale. Annunciata una prossima mobilitazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Azienda a rischio chiusura: 70 lavoratori in bilico "per colpa del mercato"

BresciaToday è in caricamento