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Economia Chiari

Maxi-metanodotto, via agli espropri: a gennaio un cantiere lungo 13,5 chilometri

Dovrebbero partire a gennaio i lavori per il secondo lotto del Snam della Bassa: 13,5 chilometri di tubi da Chiari fino a Travagliato

Mancano poco più di 13 chilometri e 500 metri al traguardo: per completare il secondo e ultimo lotto del maxi-metanodotto della Bassa Bresciana potrebbero volerci meno di due anni, insomma entro l'estate del 2020. E mentre parte il conto alla rovescia per il via alla seconda parte dei cantieri, già dai primi giorni del prossimo anno, è stato reso noto il raggiungimento dell'accordo definitivo sugli espropri e sugli indennizzi tra Snam e i proprietari dei terreni che verranno attraversati i tubi.

In tutto poco più di 13,5 chilometri per la tratta che da Chiari raggiungerà Travagliato attraversando anche altri quattro Comuni, e quindi Castrezzato, Rovato – il tratto più lungo insieme a Chiari, oltre 4 chilometri e mezzo – e Travagliato, e poi Berlingo e Lograto ma solo per poche centinaia di metri, meno di mezzo chilometro.

Sono comunque 110 le aziende (e 180 le proprietà) che verranno in qualche modo coinvolte dal passaggio del metanodotto: l'accordo firmato con Snam prevede una servitù di passaggio di 44 euro al metro, una fascia di rispetto di oltre 13 metri, la possibilità di accedere ai terreni agricoli per l'irrigazioni o i lavori di movimentazione terra legati alle stagioni del raccolto.

Il metanodotto Snam intanto è già quasi a metà del traguardo: è bene ricordare che la scorsa primavera è stato ufficialmente concluso, con la definitiva messa in funzione, anche il primo tratto dell'opera che trasporterà gas in tutta la Bassa Bresciana, partendo dalla Bergamaca. Il primo lotto, da Mornico al Serio a Chiari, misura poco meno di 11 chilometri e mezzo. E come detto è già operativo.

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