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Economia

Manager per l’Eccellenza, nuovo progetto formativo di Csmt e Aqm in collaborazione con Unibs

Primo lancio alla stampa di MaXE Manager per l'Eccellenza, progetto strutturato, concreto, pratico, innovativo e strategico (300 ore circa) pensato per le aziende della quarta rivoluzione industriale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

E' stato lanciato ufficialmente la scorsa settimana il nuovo progetto di alta formazione di CSMT Gestione Scarl, AQM srl e l'Università degli studi di Brescia con i Dipartimenti di Ingegneria Meccanica e Industriale e di Ingegneria dell'Informazione. Riccardo Trichilo, ha introdotto il corso di formazione in partenza, Presidente di CSMT e AQM, dalla cui esperienza manageriale, unita a quella di Gabriele Ceselin, Direttore di CSMT e Direttore e Amministratore Delegato di AQM è nato MaXE - Manager per l'Eccellenza.

Il Presidente Trichilo raccolta il progetto formativo, creato per il mondo industriale come un percorso didattico per rapportarsi in modo positivo alla quarta rivoluzione industriale che prima di tutto è una rivoluzione culturale. Il corso Manager per l'Eccellenza offre la possibilità di avere in azienda una figura in grado di modificare e migliorare i processi per adattarli ai mutamenti in corso: un'organizzazione evoluta che abbraccia una visione sferica dell'azienda.

Riccardo Trichilo spiega le fondamenta su cui si fonda la didattica, ovvero, sette valori che guidano le scelte e le operations, l'approccio con gli stakeholder, l'interazione con l'esterno e l'interno. Sette valori che abbracciano tutte le figure in azienda e in ogni ambito, qualunque sia l'attività svolta. Valori di un azienda che tende all'eccellenza: profittevole, perché è capace di generare ricchezza per tutte le parti interessate; sana, ovvero bella e pulita, non solo perché pone attenzione all'ambiente, ma perché promuove il benessere fisico e mentale dei dipendenti e dei collaboratori; orientata al cliente, crea un rapporto di reciproca e duratura fiducia, la sua offerta segue le esigenze dei clienti; innovativa, perché tende al miglioramento continuo dell'organizzazione, dei processi, dei prodotti, dei servizi e delle risorse; competitiva, grazie ad una visione strategica e coerente, che la differenzia in modo chiaro sul mercato; digitale, in grado quindi di cogliere le opportunità dalla tecnologia dell'informazione e comunicazione per migliorare i prodotti e i processi; sostenibile, perché tra i valori di base c'è il bilanciamento delle risorse dedicate a remunerare il capitale di rischio con quelle investite, un profitto economico che va oltre il singolo, arriva alla comunità, all'economia locale e globale, all'ambiente.

Importante il ruolo formativo svolto dall'Università degli Studi di Brescia, Il Prof. Rodolfo Faglia, direttore del dipartimento di Ingegneria Meccanica e industriale che ha condiviso la costruzione dell'iniziativa con Riccardo Trichilo, spiega come il progetto sia innovativo e originale. MaXE è nato in un territorio patria dell'homo faber, Brescia una città che propone nuove professioni e si reinventa. Un progetto che crea il manager del futuro, che gestisce aziende sostenibili, eccellenti, smart cities, quindi estremamente importante per le sfide del nostro territorio.

Il progetto coinvolge imprese, professionisti e l'università sotto la regia del CSMT. L'università collabora alla gestione del corso e alla docenza con circa il 50% degli insegnamenti, un'iniziativa che aggiunge un importante tassello a progetti e ricerche in corso (smart city, fabbrica intelligente, corsi di laurea in ingegneria dell'automazione, gestionale e management in genere). Un'università che vuole divenire punto di riferimento per il territorio e per l'industria 4.0.

L'ing. Andrea Pasotti, Responsabile del centro CSMT Innovazione Gestionale e Lean Management ha fornito gli aspetti tecnici di MaXE. Un percorso strutturato, concreto, pratico, innovativo e strategico pensato per una figura professionale già inserita in azienda o da inserire. Una persona con il desiderio, le potenzialità e l'ambizione di crescere professionalmente e un'attitudine a migliorare i processi industriali, organizzativi e gestionali orientati verso l'eccellenza.

Dai sette valori annunciati dal presidente Trichilo nascono i sette temi formativi del percorso di studio composto da circa trecento ore, quindici ore di lezione ogni due settimane, venerdì e sabato pari a circa un anno di frequenza:

I sette temi formativi:

Sustainability strategy: Circular economy, customer intimacy, business plan, modello di sostenibilità, bilancio di sostenibilità, gestione dei vincoli

QHSE management: I sistemi di gestione integrati ed i vincoli normativi esterni (compliance ambiente sicurezza 231); Modelli di benessere organizzativo per la salute dei lavoratori

Risk management: Tipologie di rischi aziendali, modelli di valutazione e gestione del rischio, organizzazione orientata alla mitigazione dei rischi, processi comunicativi del rischio

People development : Gestione delle persone, comunicazione e motivazione personale, organizzazione del lavoro in team, gestione del cambiamento

Lean company: Business Process Re-engineering, lean office, tecnologie digitali abilitanti, Project Management - Approcci innovativi Critical Chain

Product innovation: Miglioramento di prodotto e di processo, riduzione della variabilità, tecniche 6-sigma e robust design, smart factory

Lean tools: Principi base, tools della lean, problem solving, metodi e tempi, metodologie di accounting, pianificazione della produzione, gestione dei vincoli

Un percorso di crescita innovativo che lavora sulla consapevolezza aziendale e personale, incrociando le 7 caratteristiche dell'eccellenza con i 7 moduli formativi:

a) Consapevolezza aziendale. Quando ciascuna persona in tutti i livelli gerarchici e decisionali è conscia di quali siano le tattiche di perseguimento dell'eccellenza, prima, durante e dopo l'applicazione delle mere tecniche manageriali apprese durante il corso

b)Consapevolezza personale. Quando la singola persona è conscia di quale sia il trade-off di obiettivi, spesso in conflitto tra loro, influenzati da un progetto di miglioramento, evitando il più possibile ottimi locali a favore di un ottimo globale

La scuola si distingue non solo per le tematiche ma anche per un forte approccio esperienziale nella formazione, ovvero l'applicazione diretta in fabbriche simulate, "games", progetti, casi pratici, dei concetti e delle tecniche apprese.

La figura formata al termine della didattica è una persona in grado di gestire, un manager caratterizzato da:

• Visione globale d'impresa, nel senso dell'eccellenza più sopra delineato

• Capacità progettuale, con l'abilità di istituire, budgetizzare, eseguire, controllare e misurare il ritorno economico dei progetti di miglioramento di cui sarà responsabile

• Motivazione e leadership, scegliendo sapientemente i collaboratori più adatti a certi compiti, motivandoli, indirizzandoli e premiandoli per mantenere i risultati ottenuti anche dopo la fine dei progetti

• Padronanza delle tecniche e strumenti operativi, oggetto del corso

Il 23 settembre alle 15 e 30 presso la sede di CSMT (www.csmt.it) è previsto l'evento di presentazione volto a far conoscere le modalità formative e tutto il percorso didattico (circa 300 ore) che partirà l'11 novembre 2016.

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