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Economia Via Milano

Per il fisco non esistono: 153 bresciani non pagano tasse per 68 milioni di euro

Piccoli imprenditori, artigiani e professionisti: 153 persone in tutta la provincia non versano un euro di tasse allo Stato. A Brescia il primato italiano delle fatture false

Pochi o tanti che siano, di certo è un numero che fa riflettere: sono 153 gli evasori totali della provincia di Brescia smascherati dagli uomini della Guardia di Finanza. Piccoli imprenditori, artigiani e professionisti che non dichiarano un euro che sia uno, vivono e lavorano nell'illegalità quotidiana, e che hanno frodato al fisco in poco più di un anno la bellezza di 68 milioni di euro.

In gergo fanno parte di quella “economia invisibile” che anche nella ricca provincia bresciana non manca mai. Centinaia gli evasori totali, a migliaia quelli che evadono qualcosa ogni giorno, e chissà quanti quelli che non vengono beccati, di cui ancora la loro storia fiscale non è emersa in ogni dettaglio.

Sono questi i numeri presentati a Brescia dal Comando provinciale delle Fiamme gialle in occasione del 244mo anniversario della fondazione del corpo dei Finanzieri, in scena lunedì mattina nella storica caserma di Via Milano.

Evasione fiscale, fatture false e frodi, lavoro nero: in un anno e mezzo sono stati 1412 gli interventi dei finanzieri bresciani, con 402 reati fiscali denunciati. La maggior parte di questi sono rappresentati dagli illeciti “più insidiosi e pericolosi per la stabilità economica del Paese”, le fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l'occultamento di documenti contabili. In questo la nostra provincia si conferma una vera specialista, da primato italiano: 805 i responsabili individuati, 44 quelli arrestati.

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