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Economia

Expo: turni "troppo faticosi”, 8 giovani su 10 rifiutano il posto

Lo stipendio non era male, coi tempi che corrono: oltre 1.300 euro netti al mese, compresi i sabati e le domeniche. Il commissario Sala: "Il dato ha stupito anche me"

Farà molto discutere un articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera. Stando al giornale di via Solferino, sarebbero troppo "scomodi" i turni per lavorare all’Expo, e 8 giovani selezionati su 10 avrebbero così rinunciato. Lo stipendio non era male, coi tempi che corrono: oltre 1.300 euro netti al mese, compresi i sabati e le domeniche.

Per i professionisti che avevano il compito di scegliere circa 600 persone (da assumere in vari ambiti dell'esposizione milanese), non è stato semplice trovare lavoratori disponibili per quel che riguarda la fascia sotto i 29 anni.

A loro veniva proposto un contratto di apprendistato: 1.300-1.500 euro al mese, comprensivo di festivi e notturni come da contratto nazionale.

Molti hanno ringraziato ma rifiutato, a quanto pare: il 46% dei primi selezionati (645 profili su 27 mila domande arrivate alla società Manpower, cui era stato affidato il compito della selezione) è sparito in varie fasi della selezione, e alla fine anche molti altri hanno dato forfait.

Le assunzioni riguardavano la squadra che si occuperà degli 84 quartieri dell'Expo, che sarà il vero punto di riferimento per i Paesi o per i visitatori. Il commissario unico Giuseppe Sala commenta così: "Il dato ha stupito anche me. Ma forse molti di questi giovani hanno avuto nel frattempo altre offerte e comunque mi rendo conto che il lavoro temporaneo non dia le garanzie che invece vengono cercate".

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