Confesercenti Brescia: "Troppe sagre, almeno regolamentatele"
Nella nostra provincia sono arrivate a quota 1.612. L'associazione non chiede di limitarle, ma quantomeno il rispetto delle norme d'igiene e delle regole fiscali
Arriva l'estate, e Confesercenti Brescia torna a puntare il dito contro il proliferare incontrollato di sagre e feste, arrivate quest'anno nella nostra provincia a quota 1.612, pari a un totale di 5.974 giornate.
L'associazione non ne chiede una riduzione o una limitazione, ma "almeno il rispetto delle normative a cui devono sottostare gli esercenti", sia in termini fiscali che sotto l'aspetto igienico-sanitario.
Il j'accuse è rivolto non ai numerosi enti di beneficenza o associazioni di volontariato che promuovono queste iniziative, ma soprattutto a quei privati che organizzano eventi denominandoli, senza che niente glielo vieti, "festa della birra", "sagra del pesce" o simili.
Questa forma di "abusivismo", spiega la Fiepet (Federazione italiana esercenti pubblici e turistici), "in tre giorni incassa il 20% del guadagno di un ristorante". Insomma, c'è la crisi e i soldi da spartirsi son pochi. Se proprio devono guadagnare, che almeno "paghino le nostre tasse e rispettino le normative".