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Cicciobello piange il suo papà: addio all'imprenditore Lucio Micheletti

Morto a 90 anni l'imprenditore Lucio Micheletti: fu il primo a produrre il celebre bambolotto Cicciobello, la prima fabbrica era a Pilzone d'Iseo. Poi Cologne, infine Rovigo: e negli ultimi anni l'Opa di Giochi Preziosi

Alzi la mano chi non ne ha mai sentito parlare: pochi, pochissimi. Per anni il bambolotto più celebre d'Italia, e si chiamava Cicciobello. Ma non sono in tanti a sapere che il 'patron' del noto giocattolo lo fece produrre per la prima volta sulle sponde del lago d'Iseo. La fabbrica era a Pilzone, frazione del 'capoluogo': e come raccontato sulle pagine de Il Giorno, l'azienda si chiamava Sebino Bambole.

Proprio in questi giorni il suo fondatore, il milanese Lucio Micheletti, ha chiuso gli occhi per sempre alla veneranda età di 90 anni. Lasciò la capitale economica d'Italia negli anni del boom per amore: perse la testa per la sua Tina Bonardi, originaria proprio di Iseo. Lei morì nel 2011, lui l'ha seguita quattro anni dopo.

Non solo Cicciobello, ovviamente: alla Sebino si facevano bambole uniche, tanto richieste che – scrive ancora Il Giorno – arrivarono ordinazioni pure da Buckingham Palace, la casa dei reali inglesi. E poi la leggenda che circondava l'intero ciclo produttivo: si narra che Micheletti andasse in giro per tutto il lago a vendere bambole, sempre e solo in sella ad una Lambretta.

Col tempo arrivò anche la sfortuna: una tremenda alluvione, e che alla Sebino Bambole costò carissima. Tanto che dalla sua location originale – allora era la Filanda del Prete, oggi la sede del cantiere nautico Pezzotti – la fabbrica venne trasferita a Cologne, in Franciacorta. Un piccolo colosso: tra originale e controllate negli anni '70 e '80 si contavano addirittura 600 operai.

La fine del sogno bresciano fu il definitivo trasferimento di Micheletti a Rovigo, in terra veneta. Fino alla piccola 'Opa' che fece passare di mano la Sebino Bambole, acquisita per intero dalla Giochi Preziosi. Il resto è storia, il resto è ricordo. Magari intonando la solita canzone: “Cicciobello, Cicciobello.. voglio te..”.

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